JUVENTUS LE 19 CESSIONI DI GIUNTOLI HANNO FRUTTATO 300 MILIONI
Acquisti: Di Gregorio, Thuram, Douglas Luiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez. Poi Kalulu, Cabal, Conceicao. Un’ossatura diversa e nuova di pacca rispetto al recente passato, potenzialmente tutti titolari in una squadra in evoluzione continua. Forse, però, il lavoro più importante, più difficile ed estenuante, il direttore tecnico Giuntoli lo ha completato ancora di più per quanto riguarda il mercato in uscita. Alla voce “cessioni”, infatti, si leggono addirittura 19 nomi (21 se si aggiungono quelli di De Winter, riscattato dal Genoa ma già rossoblù dalla stagione scorsa, e Alcaraz, non riscattato e tornato al Southampton). Situazioni semplici, complicate o intricatissime. Contratti leggeri, pesanti o quasi insopportabili. Cessioni che hanno portato soldi per finanziare il mercato o altre che hanno alleggerito il monte ingaggi. In poche parole, varietà infinita di situazioni di mercato. Di certo c’è che l’estate di Cristiano Giuntoli è stata parecchio movimentata, ma la missione è stata completata: dentro facce nuove e funzionali, fuori tutti quelli che non rientravano nel nuovo progetto Juve. Riassumendo, le 19 cessioni bianconere si possono dividere in quattro gruppi.
C’è un gruppetto di giocatori, peraltro tutti cresciuti dalla Next Gen, che alla Juventus ha fruttato parecchio – circa una settantina di milioni – ma non rientrava nei piani tecnico-tattici di Thiago. Huijsen, Barrenechea, Iling Junior, Soulé e Kean. Nessuno di questi avrebbe goduto di particolare fiducia, e la dirigenza bianconera è stata brava a massimizzare i profitti provenienti da ognuno.
Età diverse, ingaggi diversi. Rispetto al primo gruppo, le situazioni relative ad Alex Sandro, Chiesa, Rabiot e Szczesny erano in generale molto più complicate. Perché – a parte brasiliano e francese, i cui onerosissimi contratti sono scaduti a fine stagione scorsa – trovare una quadra per Tek e Federico non sarebbe stato semplice. Il polacco percepiva un ingaggio di circa 6 milioni netti, ma alla fine la sua decisione di smettere col calcio giocato ha facilitato anche i compiti di Giuntoli portando alla risoluzione. La questione relativa all’azzurro, invece, ha tenuto banco fino all’ultimo giorno di mercato, quando la Juve è riuscita ad incassare dal Liverpool quanto richiesto per il cartellino di un giocatore in scadenza, liberandosi di un altro ingaggio parecchio oneroso e accontentando pure il giocatore che ha trovato una destinazione intrigante. Nelle ultime ore si è aggiunto Kostic, poco considerato dalle parti della Continassa, che si accaserà al Fenerbahçe di Mourinho per la gioia di Giuntoli, che con l’addio del serbo riuscirà ad abbassare ulteriormente il monte ingaggi bianconero.
Terzo e quarto gruppetto sono simili: in generale giocatori ancora nel pieno della carriera, che però in bianconero avevano concluso il proprio ciclo(eccezion fatta per Miretti, che la Juve ha preferito cedere solo in prestito). Rientrano fra questi De Sciglio, spedito a Empoli, Rugani – all’Ajax -, Nicolussi Caviglia, Kaio Jorge, Frabotta e Aké. Giovani ma fuori dal progetto anche futuro, quindi ceduti a titolo definitivo. In prestito, invece, sono partiti Facundo Gonzalez direzione Feyenoord, Djalò al Porto e – appunto – Miretti. Per loro il futuro potrebbe essere ancora a Torino. Ma mai dire mai.
Quanto ha speso la Juve sul mercato? La Juventus ha concluso il proprio mercato con i fuochi d’artificio, mentre la Serie A 2024/25 si appresta a scendere in campo per la terza giornata, con la squadra di Thiago Motta impegnata in casa contro la Roma, appuntamento a cui si presenta da prima in classifica.
Partendo dagli acquisti, il club bianconero ha chiuso otto operazioni in entrata, di cui sei a titolo definitivo, con gli acquisti di Di Gregorio, Cabal, Douglas Luiz, Thuram, Koopmeiners e Nico Gonzalez. Due invece i prestiti: Kalulu e Coincecao.
Contestualmente la società bianconera ha realizzato diverse operazioni in uscita a titolo definitivo con le cessioni di Frabotta, Huijsen, Barrenechea, Iling-Junior, Kaio Jorge, Kean, Soulé e Chiesa, oltre ai prestiti di Rugani e Djalò (tra quelli che impattano a bilancio) alla conclusione dei contratti di Szczesny, Alex Sandro e Rabiot e la fine del prestito di Alcaraz.
Ma qual è stato l’impatto delle operazioni di mercato sul bilancio 2024/25 della Juventus? Calcio e Finanza ha simulato l’impatto utilizzando i dati contenuti nei comunicati ufficiali dei club coinvolti nelle varie trattative e le indiscrezioni su valori e stipendi riportati dai principali organi di informazione (qui la metodologia).
Serie A, saldo e impatto a bilancio del mercato 2024/25: la guida
Quanto ha speso la Juve sul mercato – Le operazioni in entrata
Tra i nuovi acquisti, l’operazione più onerosa per la stagione 2024/25 riguarda l’acquisto di Douglas Luiz dall’Aston Villa nell’operazione che ha visto Barrenechea e Iling-Junior compiere il percorso inverso.Considerando le cifre di questi affari, secondo le stime di Calcio e Finanza le operazioni in entrata, tra ammortamenti dei calciatori acquistati a titolo definitivo e stipendi lordi, dovrebbero tradursi fino ad ora in maggiori costi per circa 86,1 milioni di euro. Vediamo ora come questi maggiori costi sono stati compensati dalle operazioni in uscita.
Quanto ha speso la Juve sul mercato – Le operazioni in uscita
Tra le operazioni in uscita, quella che ha fatto registrare il valore di cessione maggiore è il trasferimento a titolo definitivo di Matias Soulé alla Roma. Complessivamente, non sono mancate però sia le plusvalenze (un totale di circa 67 milioni) sia la conclusione di contratti particolarmente pesanti come quelli di Szczesny, Alex Sandro e Rabiot (che insieme avevano costi per oltre 35 milioni).Le operazioni in uscita dovrebbero avere, secondo le stime di Calcio e Finanza, un impatto positivo per circa 160 milioni di euro per il bilancio 2024/25. A questa cifra ci si arriva sommando le plusvalenze/minusvalenze realizzate, il risparmio di ammortamento (nel caso dei giocatori ceduti a titolo definitivo) e il risparmio sull’ingaggio lordo per i giocatori usciti dalla rosa bianconera rispetto alla stagione 2023/24.
Quanto ha speso la Juve sul mercato – La review del mercato
Tra entrate e uscite, dunque, l’impatto sul bilancio 2024/25 del calciomercato dovrebbe essere secondo le stime positivo per 73,9 milioni di euro circa. Considerando invece il solo saldo tra entrate e uscite per quanto riguarda i cartellini (solo le operazioni a titolo definitivo), la sessione di mercato per la Juventus si è conclusa con un saldo negativo di 103 milioni di euro.