LA JUVENTUS E’ SCIUPONA IL NAPOLI LA BEFFA 2-1

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Alla fine l’ha vinta il Napoli ma la Juventus non meritava di perdere. I bianconeri sono in piena crisi, prendono con insistenza due goal a partita e non riescono a trovare la quadratura del cerchio. Il Napoli ha migliorato le sue prestazioni. Alex Sandro diventa il giocatore più utilizzato da Allegri, presto supererà il record di Nedved. Dopo mezz’ora l’arbitreo aveva già ammonito 3 giocatori bianconeri tra i quali Bremer spinto alle spalle e Vlahovic giallo inesitente ma mancherà contro l’Atalanta era diffidato. La gara è stata bella tra due squadra che hanno speso molto ma anche costruito molto. Il pubblico di certo non si è annoiato, sulle palle goal meglio la Juventus sovente vicino alla segnatura in special modo con Vlahovic il quale su un cross di Chiesa ha colpito da solo in area ma ha mandato clamorosamente fuori, poi co una finezza colpisce il palo, un cucchiaio da poca distanza anche se decentrato e successivamente sulla pressione di Rugani a limite che blocca una manovra dal basso di Traorè la palla finisce a Dusan il quale sbaglia clamorosamente il goal. Il Napoli diventa pratico nel possesso palla e arriva alla conclusione con insistenza, sbaglia più volte la segnatura e la trova mentre il  primo tempo sembra destinato a concludersi sullo 0-0, ma al 42′ c’è la svolta. Un traversone da destra di Di Lorenzo viene deviato di testa in area di rigore da Bremer. Kvaratskhelia colpisce il pallone al volo di destro e lo manda a infilarsi in rete nell’angolo coperto da Scszesny.

La ripresa si apre con una nuova grande occasione per i bianconeri con Cambiaso che la spreca con una conclusione alta. Il Napoli pensa a gestire il vantaggio e a contenere le offensive della Juventus e le sostituzioni in entrambi gli schieramenti non modificano l’andamento tattico della gara. Al 36′ arriva il pareggio dei bianconeri. Alcaraz serve sulla destra Chiesa che appena entrato in area di rigore fa partire un tiro rasoterra in diagonale che finisce in fondo alla rete. Il Napoli reagisce,

Osimhen al 42′ finisce al centro di una mischia in area d rigore e Nonge gli colpisce un piede. L’arbitro viene richiamato dal Var e dopo il controllo al video concede il calcio di rigore. Osimhen si impossessa del pallone e tira dal dischetto. La concluione è centrale e Szscesny la respinge. Il primo ad arrivare sul pallone è Raspadori che con un tiro dall’alto in basso insacca. Nei ultimi minuti e nel recupero la Juventus tenta di riprendersi un pareggio che avrebbe meritato ma gli azzurri si difendono con ardore e riescono a portare a casa una vittoria che li rilancia nella lotta per la conquista di un posto in Europa. La Juvents non meritava di perdere ma ora rischia di mettere in discussione anche la qualificazione in champions. Il ruolino di marcia dell’ultimo mese e mezzo e mortificante, Allegri andrebbe rimosso, ha perso la bussola, la squadra e anche le staffe. Non ha più la serenità di guidare la Juventus e questo rappresenta un handicap per la vecchia signora sempre più violentanta dalla presenza di Allegri. Sergio Vessicchio

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