JUVENTUS SOULÈ SCEGLIE L’ARGENTINA I MOTIVI
Secondo voi, dopo che la FIGC si è comportata con la Juventus in un certo modo, con processi farsa che non hanno dato spazio minimo alla difesa, dopo che ha ignorato completamente i medesimi comportamenti degli altri club (su tutti Osimhen scambiato con 4 raccattapalle) nella scorsa stagione, dopo che Soulè e i suoi compagni si sono visti togliere 10 punti decisivi in classifica (senza ancora oggi capire cosa sia successo e cosa voglia dire la parola “sistema’) dopo l’ ennesima prova di obiettività (sick) da parte del Procuratore Federale Chinè (prova televisiva contro Gatti e non su Faraoni), secondo voi il giovane Matias per quale ragione avrebbe dovuto indossare la maglia azzurra che rappresenta una Federazione cosi palesemente faziosa e antijuventina? Con un presidente (Gravina) che in tutti questi anni non ha fatto nulla e non si è dimesso neanche dopo la mancata qualificazione al Mondiale con una Nazionale allo sbando come non lo era mai stata e con una giustizia sportiva tutto meno che credibile? Ecco la risposta dello juventino Matias Soulè ai microfoni di Italia 1:
“Ho parlato con Spalletti, gli ho detto la verità, ovvero che mi sentivo argentino. L’ho ringraziato perché mi voleva, poi ho parlato anche con Walter Samuel, che mi ha detto che ero pre-convocato. Sto aspettando l’Argentina, non so se arriverà adesso o dopo, ma sono argentino, sono nato lì e il cuore mi dice sempre Argentina”.