ALLEGRI RINUNCIA A VINCERE LA JUVENTUS FERMA AL PALO 0-0 CON L’ATALANTA
Alla fine il pareggio doveva essere il risultato giusto e lo è stato ma la Juventus esce dal rifatto stadio orobico ancora più ridimensionata. Senza idee, senza gioco, senza personalità senza nessuna indicazione per una squadra che deve arrivare li sopra. Il pareggio di 0-0 ha lo stesso sapore di una squadra provinciale che riesce a strasppare un punto in trasferta. La stessa Atalanta non sembra essere più quella corazzata che metteva paura come qualche anno fa. La Juventus disordinata, affannata, con almeno 5 giocatori fuori ruolo non ha saputo segnare perchè non ha avuto convinzione dei propri stessi, perchè il primo che l’ha già scaricata è l’allenatore stesso perchè la rende ridicola per giustificare il suo fallimento. Nel primo tempo a tratti la Juventus ha anche tenuto il possesso palla ma in maniera evanescente sfiorando il goal in qualche circostanza, nella ripresa a parte qualche contropiede e un tiro di Chiesa respinto dal portiere la Juventus si è inchinata agli avversari e le ha leccato le scarpette.
La più importante occasione è dei locali, è la traversa colpita su calcio di punizione da Muriel, con Szczesny bravissimo a deviare la traiettoria sul montante. Diciamo che il portiere polacco si è in parte riscattato dalla prova vergognosa di Sassuolo stessa cosa fatta da Gatti il quale hha giocato alla sua maniera concedendo poco ai suoi diretti avversari. In sostanza Allegri sbaglia formaziona, sbaglia i ruoli e sbaglia le sostituzioni. Come al solito ci mette del suo nella decadenza di questa squadra, in mano ad un altro allenatore avrebbe alto prestigio e altro rendimento. Nel finale Breme ha avuto i crampi e ha chiesto di uscire, si era temuto il peggio ma è tutto ok. Si torna in campo prima della sosta contro il Torino, poi le nazionali e poi a Milano con il Milan, il calendario è discutibilmente fatto contro la Juventus ma questo lo sapevamo. Sergio Vessicchio
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