LA SUPERLEGA PUÓ GUASTARE I PIANI DEI NOTABILI DELL’UEFA EDELLA FIFA
La Corte di Giustizia Europea, dicono gli esperti, dovrebbe depositare il suo parere entro l’autunno e questo potrebbe cambiare il calcio per sempre (come accadde con la legge Bosman del 1995, che piombò sul mondo del pallone senza che nessuno la vedesse arrivare). Possiamo, ora,
Primo: la Corte ascolta il parere dell’avvocato Rantos e dà, sostanzialmente, ragione all’Uefa. A quel punto cambierebbe poco: la Superlega potrebbe nascere, ma in netto contrasto con l’Uefa e con problemi che ne renderebbero l’esistenza molto fragile.
Juve, Superlega e Uefa: un sistema che fa paura e l’analisi costi-benefici
Secondo: la Corte ascolta il parere dell’avvocato Szpunar e riconosce nell’Uefa un monopolio in violazione alle norme 101 e 102 del trattato dell’Unione. A quel punto l’Uefa dovrebbe affrontare un processo profondo di riforma per continuare a esistere, si aprirebbe un’autostrada per la creazione di competizioni alternative, compresa la Superlega, che sarebbe pronta a partire dalla stagione 2024-25.
Premier League, Serie A e l’Arabia Saudita
Terzo: la Corte si posiziona nel mezzo, riconosce le incongruenze nel sistema Uefa, ma non ravvede violazioni così gravi da riformarne in modo radicale il ruolo. È possibile, tuttavia, che questo scenario possa consentire la nascita di altre competizioni, magari sotto l’egida dell’Uefa che non potrebbe ostacolarle, né ostacolare i club che vi partecipano (il compromesso trovato nel basket con l’Eurolega, senza bisogno della Corte di Giustizia Europea). Non è possibile dire quale dei tre scenari sia il più probabile, anche perché molto di rado è capitato che due avvocati si esprimessero in modo così diametralmente opposto su una questione. Sullo sfondo della vicenda, tuttavia, stanno avvenendo due fenomeni interessanti e previsti dai fondatori della Superlega. Da una parte la Premier League, con il suo strapotere economico, sta dominando il mercato e depauperando le altre leghe (a partire dalla Serie A), dall’altra la Champions League dell’Uefa sta erodendo i guadagni ai campionati nazionali. Per tacere di un terzo e recentissimo fenomeno, quello dell’Arabia Saudita, che con i petrodollari sta costruendo la sua personale Superlega, comprando i campioni come al Fantacalcio.