CHRISTIAN BELLI TORNA A SCRIVERE ABBONAMENTI NEL MIRINO MA NON SOLO
Buongiorno a tutti.
Avevo promesso a chi mi scrive ogni giorno sulla pagina ed in privato, che di tanto in tanto avrei postato qualcosa, quando lo avessi ritenuto giusto.
ALLEGRI – ABBONAMENTI.
In allegato troverete delle immagini della situazione attuale dello Stadium in relazione agli abbonamenti: si evince come ad oggi, se includiamo la Boniperti e la Sivori, si raggiungano al massimo tra gli 11 e i 15 mila posti occupati.
Una debacle clamorosa.
Questa è la risultante della scelta di aver tenuto Allegri.
Sono stato contattato da tanti club di tutta Italia, con responsabili che mi hanno mostrato anche gli slogan e le argomentazioni da inviare alla società.
Queste dimostrazioni sono emerse nelle cronache. Grazie anche a N.C. (mi limito a questo).
Dopo il mio ultimo post del 2 Giugno, in cui raccontai ed anticipai la vicenda, fui denigrato da molti, dai soliti INSUDER (coniato dall’amica Anna, dalla quale prendo il termine in prestito) il cui giochino si è evidentemente rotto.
Come vedete non serviva scrivere romanzi o tweet quotidiani con bombe clamorose o ipotesi isteriche: si parla di quel che si sa e quando si sa.
Ribadisco quello che mi fu detto: la società non intende pagare un tecnico a vuoto, per tenerlo sul divano: non sono più quei tempi (giusto o sbagliato che sia).
Una cosa mi dissero e ve la scrissi, cosa che ho continuato a fare con gli amici a cui mi rivolgo quotidianamente fuori da questa pagina: “L’unica variabile che possa cambiare le cose, è un gesto di Max o una scelta drastica di John”: come vedete, così non è stato. Vi ho raccontato la verità, a dispetto di chi vi fa brillare gli occhi con supercazzole buone per l’ombrellone.
Per colpa di Max perderemo Vlahovic, che come anticipai agli amici che mi seguono, settimane fa, rispose, ad una persona che gli chiedeva delle sue prossime tappe: “Mykonos, Ibiza e Monaco”.
Con Allegri non intende restare ed ha parlato col Bayern, che però deve ancora iniziare una trattativa con noi e non so come finirà.
Lui aveva già la testa altrove le ultime giornate di campionato, dove ha mentito sull’infortunio, risultando scontroso coi compagni.
Il discorso con Casadei, uscito sulla stampa nei giorni scorsi, è un ragionamento tra tanti, fatto in caso di inserimento del Chelsea.
Al momento so questo.
La prima scelta, qualora Max avesse fatto un passo indietro o non fosse arrivato tra le prime quattro, ve la dissi e mi hanno seguito tutti a ruota: era Igor Tudor, che lasciando Marsiglia sperava con tutto sé stesso di venire a Torino.
Non ho mai indietreggiato di una virgola, era così ed è venuto fuori.
GIUNTOLI.
Come ho sempre scritto (ed anticipato), è lui il prescelto e lo aspetteranno finché sarà necessario: non mi sono mai mosso di un millimetro, anche quando Caressa e combriccola improvvisarono un patetico show con puntata sul nero e sul rosso alla roulette, per dire tutto ed il contrario di esso.
ANDREA AGNELLI – ARCHIVIAZIONE ACCUSE.
Qui vengo ad un tema molto caro al sottoscritto, per ragioni ormai arci note.
Con ordinanza datata 30 Maggio 2023, n. 0051/TFNSD-2022-2023, il Tribunale Federale Nazionale, a presidenza Sica; relatori Rinaldi e Giordano tra i vari (presente anche l’ex arbitro Fabricatore); aveva stralciato la posizione di Andrea dal procedimento con riferimento alla richiesta di deferimento del 19 Maggio, col seguente comunicato:
“Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, non definitivamente pronunciando, preso atto dell’istanza congiunta presentata dall’Avv. Davide Sangiorgio, nell’interesse del Dott. Andrea Agnelli, e dall’Avv. Giorgio Ricciardi, rappresentante della Procura Federale, al fine di ottenere un rinvio per proseguire nelle già avanzate interlocuzioni, finalizzate alla valutazione di una proposta di accordo ex art. 127 CGS; ritenuta la richiesta meritevole di accoglimento, stralcia dal presente procedimento la posizione del Dott. Andrea Agnelli, la cui trattazione rinvia all’udienza del 15 giugno 2023, ore 10:30, in presenza, con salvezza dei diritti di prima udienza”.
L’udienza è poi stata rinviata al 27 Giugno ed io ritengo che sia suscettibile di ulteriore rinvio.
Che è successo?
Andrea, tramite il proprio legale, ha presentato un preavviso di ricorso al TAR del Lazio, all’ultimo giorno utile prima della decorrenza dei termini, al fine di guadagnare tempo per poter affrontare e valutare meglio ciò che sta portando avanti con la Procura federale, riguardo la sua posizione, sull’inibizione, che potrà portare ANCHE ad un accordo ex art. 127 CGS sulle manovre stipendi, qualora non proseguisse con la giustizia ordinaria, oppure tirare dritto col TAR qualora non vi fossero soluzioni che soddisfacessero ambo le parti.
Inutile dirvi che qualcuno, tra proprietà e dirigenza attuale, è impensierito non poco all’idea che Andrea possa prendersi la rivincita che merita dando scacco all’immobilismo di chi, all’indomani della sentenza del CdG sulle plusvalenze (non sugli stipendi), avrebbe dovuto proporre ricorso al TAR, come il sottoscritto ed altri illustrissimi colleghi fecero notare. L’unico pertugio era quello. Sugli stipendi, lo ribadisco, è stato fatto quanto suggerivo: accordo ex art. 127 CGS.
LATO PENALE.
Avete saputo che il GIP, su proposta della procura torinese, ha archiviato la posizione prima dei (ex) componenti il collegio sindacale ed in ultimo degli ex dirigenti (tra cui Andrea), riguardo l’accusa di falsificazione di fatture, convergendo sul punto che “fosse una mera questione bilancistica senza alcun vantaggio ai fini fiscali”.
Questo è sicuramente un bel punto di vantaggio per Andrea e tutti coloro che saranno eventualmente chiamati a difendersi nell’eventuale processo penale (vi ribadisco la mia convinzione che alla luce delle recenti riforme, la soluzione più realistica è che la pratica verrà spostata ad altra sede competente), oltre che uno smacco a chi, nella giustizia sportiva, sbandierava false fatture e losche storie con agenti e notai.
Doveva far riflettere tutti il fatto che l’Agenzia delle Entrate non si fosse costituita parte civile al processo, con la sola Consob, presente, come logica vuole.
L’unico vulnus, lato sportivo, ve l’ho sempre spiegato: i diversi accordi (side letters) mancanti, in alcuni casi (non tutti) di firme o date, ai sensi dei regolamenti federali, che avrebbe esposto (come successo) la società ad illecito con forti rischi.
Ripeto per chi fa confusione: qui mi riferisco solo alla parte sportiva ed alla sola pratica stipendi, non alle plusvalenze.
Come spiegai agli amici in privato quasi un mese fa, guardate l’importo sul patteggiamento; guardate l’ammanco per la mancata partecipazione alla CL e guardate alle intenzioni iniziali dell’accusa, mesi fa, poi trapelate, su quel che chiedevano per noi, con afflittività, infine, ritenuta adeguata.
Lo raccontai: “Non ve l’hanno spiegata bene, ci sono cose che non vi possono dire pubblicamente”.
Ricordate un mio post prima di salutare tutti? Parlai di Scanavino che aveva detto ai giocatori, dopo Empoli, “Sappiate che avevano chiesto la B e fino a 5 anni fuori dalle coppe”.
Non serve dirvi che poi, al solito, è uscito tutto, dopo che i soliti avevano riso. D’altronde, il riso abbonda sulla bocca degli stolti, si diceva.
Per tutto il resto, dal mercato agli sponsor, al nuovo socio ed ai nuovi nomi in società, ne ho parlato (vedasi uscita di Albanese, da me anticipata) e ne parlerò in privato, come è giusto che sia per coerenza con la scelta fatta.
Non voglio farvi un dispetto, ma intendo chiarire che non ho sbagliato né perso colpi: semplicemente ho premiato quel numero ristretto di persone che si è guadagnata questa scelta.
Del resto, ognuno, invita chi vuole in casa propria.
Vi serva per evitare il cialtrame social e media, che pastura ogni giorno con l’evidente probabilità statistica di prenderne una, come l’orologio difettoso fa due volte al giorno.