NIENTE PATTEGGIAMENTO DELLA JUVENTUS MA RIMANE IL RICATTO UEFA E SI VA AVANTI CON LE DISDETTE
La Juventus ha subìto una punizione ingiusta, si è difesa ma ha dovuto accettare il male minore, senza ammettere alcuna colpa. Non possiamo biasimare chi ha scelto di limitare i danni, davanti all’assalto della cricca UEFA-FIGC. No justice, no peace, però. Pur passando le acque, Francesco Calvo ha giustamente rimarcato la sproporzione e l’accanimento del processo sportivo contro la Juve. Questo rimane e non è il patteggiamento a cancellarlo. No justice, no peace. La Juve mantenga salda ora la sua posizione in dissenso dall’UEFA, difenda i suoi diritti: quello di partecipare alle competizioni che preferisce, quello di criticare un’organizzazione gestita in modo clientelare da burocrati inetti e corrotti, populista e alleata di regimi autocratici, nemici dei diritti umani. Noi resteremo qui, faremo la nostra parte. Non ci sono complotti da svelare, tutto è alla luce del sole: la Juve ha subito un ricatto e continuerà a subirlo dall’UEFA. E finché lo subirà, continuerà la campagna disdette. Ju29ro