LA JUVENTUS VINCE NELLA RAZZISTA BERGAMO 0-2
Alla fine finisce 0-2 per la Juventus e questo accresce i demeriti per quello che è stato. Un altro allenatore sulla panchina e la Juventus avrebbe vinto lo scudetto. I singoli hanno dato il massimo per vincere questa partita giocando anche contro le scelte proprio allenatore ancora una volta senza senno e senza ne capo ne coda. L’esclusione di Valhovic ha ostacolato il percorso di crescita della squadra, senza di lui la Juventus si schiaccia ancora di più. L’impiego di Milik è una vergogna oltre ogni limite. Locatelli il peggiore in campo proprio insieme Milik. Nel primo tempo un solo tiro verso la porta di Di Maria finito fuori di poco poi solo Atalanta con un palo colpito da Scalvini.
Nella ripresa i bianconeri segnano con Iling il quale recupera palla su Zappacosta e poi serve Rabiot, cross teso respinto da Maehle proprio sui piedi del 19enne inglese che batte Sportiello per il primo gol in bianconero, davvero pesantissimo. Poi solo Atalanta a schiacciare la Juventus con il portiere bianconero autore anche di qualche parata, un palo colpito. La Dea attacca a testa bassa e al 98′ subisce il raddoppio sull’asse Chiesa-Vlahovic: il serbo la mette nell’angolino e risponde per le rime ai cori razzisti che gli vomitano addosso dagli spalti. Finisce così con la Juventus al secondo posto ma tanto rammarico per i punti persi a causa delle stronzate e delle porcherie di Allegri la vera penalizzazione della Juventus. Sergio Vessicchio