JUVENTUS RESTITUITI I 15 PUNTI MA HANNO CONFERMATO LA PORCHERIA DEL 20 GENNAIO
Adesso è ufficiale: il Collegio di garanzia del Coni respinge la sentenza del -15 di penalizzazione
in campionato a carico della Juventus. Ma non è una decisione definitiva: si andrà infatti nuovamente alla Corte d’Appello, nel frattempo saranno restituiti i punti della penalizzazione inflitta ai bianconeri. Dunque, tornano le 15 lunghezze e la squadra di Allegri è nuovamente a 59. Ma solo temporaneamente. La Juventus torna terza in classifica, almeno per il momento.
Dovrà attendere una nuova sentenza della Corte d’appello, che rimodulerà la sentenza tra un mese. Almeno 40 giorni per capire quale sarà il futuro dei bianconeri. Il ricorso è stato quindi accolto parzialmente: ci sarà un nuovo procedimento e arriverà a campionato concluso.
Il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto i ricorsi presentati da Andrea Agnelli, Fabio Paratici, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene contro la sentenza della Corte d’Appello federale per il caso plusvalenze. Accolto invece il ricorso di Pavel Nedved.
Il Collegio di garanzia del Coni ha accolto il ricorso della Juventus contro la sentenza di 15 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze, rinviando però gli atti alla giustizia della Federcalcio per una nuova valutazione. Questo cosa vuol dire? Facciamo chiarezza. Ora si aspetteranno le motivazioni della decisione, che in teoria prevedono un massimo di trenta giorni, ma da quello che arriva proprio dall’organismo saranno note in quindici giorni al massimo. Poi può partire la nuova richiesta di Chiné di un nuovo processo federale, con annesso deferimento della Juventus e udienza alla Corte d’Appello. Tutto dovrebbe finire entro maggio, almeno per quanto riguarda questo nuovo passaggio, determinante: se arriva un’ammenda si chiuderà tutto. Ma c’è anche l’altra possibilità, che arrivi comunque una penalizzazione anche se diversa dai -15.
Nel caso in cui la Corte d’Appello dovesse optare per una nuova penalizzazione la Juventus potrà dunque presentare un nuovo ricorso al CONI, che avrà poi altri sessanta giorni per fissare una nuova udienza. Quindi, in questo caso, la questione potrebbe arrivare a chiudersi addirittura ad agosto. Per non parlare poi del processo stipendi. All’orizzonte un ingorgo di tribunali.