SABATO ARRIVA L’UDINESE MA LA LINEA VERDE NON VA BENE
L’Udinese è squadra tosta piena di talenti e gioca bene, era stata la sorpresa di inizio stagione e rappresenta una brutta gatta da pelare per i bianconeri. Difesa blindata e tre punti in tasca. Tutto quello che ci si aspettava è arrivato dalla trasferta di Cremona, alla prima sfida ufficiale della Juventus in questo 2023. Una vittoria che rilancia i bianconeri dopo mesi di caos per quanto successo dalle parti della Continassa e che mette nel mirino il Napoli e la rimonta scudetto. I rischi sono stati tanti, troppi e soprattutto la squadra è sbandata. Sette titolari in panchina sono un nuomero troppo elevato per pensare di fare una rincorsa scudetto al Napoli e alle altre rivali agguerrite.
I ragazzini vanno immessi in squadra piano piano e continuare a distruggere Kean in quel modo è da deficienti . Questa Juventus sembra ancora essere lontana dalla migliore versione di sé. Soprattutto nel primo tempo, la prestazione dei bianconeri non è stata eccezionale e nel corso dei 90’ i rischi non sono mancati. In particolar modo, a deludere è stato il centrocampo: poco filtro e costruzione. Bene la diga costruita davanti a Szczesny, mentre Milik riscatta una prova anonima con il gol che porta a Torino i tre punti. Male, invece, l’ingresso di Paredes, mentre le note liete – sempre dalla panchina -, sono Chiesa e Rabiot.. Se non gioca nemmeno quando non c’è Vlahovic è inutile pensare allo scudetto. Si finirà per fare la fine della Champions League e si rischia di non arrivare nemmeno quarti. Contro l’Udinese non va bene la linea verde, vanno inseriti i titolari i big e se si continuano a far giocare poco e male elementi come Paredes e Kean i quali farebbero i titolari in qualsiasi squadra del mondo e perché il non allenatore seduto sulla panchina distrugge i giocatori e continua a fare esperimenti a stagione inoltrata.