L’ALLENATORE DOVREBBE AVERE UN BICIOLO DI DIGNITA’ E ANDARSENE
L’intervista trappola pubblicata da Sconcerti era un patetico tentativo di farsi esonerare dalla società. Tutti si aspettavano le sue dimissioni dopo la gara persa con il Benfica. Lui invece fa uscire questa “chiacchierata” ad orologeria due giorni prima della partita a Monza per evitare di dover perdere tre anni di contratto senza avere alcuna alternativa non essendo stato mai contattato da nessuno.
A Monza sapeva bene che la squadra sarebbe scesa in campo completamente demotivata un po’ per i risultati ma soprattutto per i giudizi trancianti dati ai suoi giocatori senza neppure mezzi termini. Stasera spera, ancora di più, che arrivi l’esonero. Dieci anni fa Antonio Conte cominciava a plasmare la Juventus che avrebbe dominato per i successivi 9 anni. Una squadra diventata, con il tempo, così forte da vincere nonostante Allegri in panchina (spero che sia chiaro a tutti ormai). I giocatori della Juventus attuale non sono più scarsi di quella di dieci anni fa. Occorre solo individuare la persona adatta a ricreare quella mentalità, a metterli in campo, a lavorare duramente in settimana senza cazzeggiare e si potrà ripartire. Dopo 5 scudetti, però, chiudere la sua avventura alla Juventus con un nuovo esonero sarebbe imbarazzante ed ingeneroso per lui. Mi auguro che trovi un po’ di dignità e chiuda in bellezza la sua carriera da allenatore che, senza arte né parte, è riuscito comunque ad accreditarsi a certi livelli. Paolo Scola