FIRENZE: LA DIVINA COMMEDIA DELLA VERGOGNA, QUANDO CALCIO E POLITICA CLASSIFICANO UNA CITTÀ INTERA
Anche Dante si sta rivoltando nella tomba, anche lui (dopo averli schifati) sarebbe insorto dinanzi a uno spettacolo ignobile come quello successo nel solito stadio “Franchi” di Firenze, teatro di un degrado unico in Italia. La gente è stufa di Firenze e dello schifo che esprime, l’Italia intera è indignata di quanto succede sempre in quella fogna di stadio specchio di una società amministrata da una politica vergognosa e complice di questi trionfi di razzismo. Prima, durante e dopo la partita tra Fiorentina e Napoli abbiamo dovuto sorbirci per l’ennesima volta i soliti cori inneggianti il Vesuvio, insulti e striscioni razzisti verso Napoli, verso i meridionali apostrofati come africani, come terroni, verso ragazzi di colore come il bravissimo Osimhen reo di avere il colore della pelle diverso dal loro. Dulcis in fundo gli insulti a Spalletti e a sua madre per l’intera durata della partita seguito da uno schiaffo e una bottiglietta d’acqua tirata al tecnico dei partenopei, che ha scatenato anche la reazione di un ormai stanco Osimhen raggiunto da uno sputo.
Il tecnico del Napoli, che rappresenta una delle città se non la città più bella del mondo, in conferenza stampa ha sbottato, non è riuscito a tenere dentro ciò che sempre succede a Firenze con i suoi cittadini, e lo dice un toscano, lo dice una persona stanca e stufa come lo siamo stati perfettamente noi in questi mesi di questo continuo spettacolo fatto di razzismo, violenza e maleducazione. Spalletti è scoppiato in conferenza ma il pensiero del tecnico del Napoli è ciò che accomuna tutta Italia e che solo la penna che vi scrive ha avuto il coraggio di denunciare. Il razzismo e l’inciviltà che sprizza da tutti i pori in quello stadio e in quella città è intrisa non solo nella società civile ma anche e soprattutto nella politica e di chi amministra quel popolo, e se anche un RINNEGATO come il sindaco Nardella, originario di Torre del Greco in provincia di Napoli, continua a non prendere le distanze e soprattutto a non combattere questo schifo, questa vergogna, questo razzismo, non possiamo fare altro che alzare ancora una volta la voce come ha fatto Spalletti e come ha fatto uno stanco Osimhen ai quali va tutta la nostra solidarietà insieme all’intera città di Napoli che rappresenta un esempio di civiltà per l’Italia intera in barba ai luoghi comuni che non rappresentano il capoluogo campano e l’intero mezzogiorno.
Spalletti ha avuto le palle di dire ciò che tutti pensano da sempre, un pensiero comune che tutta Italia sposa nella sua interezza, sicuramente avrà usato una terminologia diversa da quella del sottoscritto, ma ha praticamente rimarcato le parole che da mesi esprimiamo attraverso i nostri canali di informazione, anche a costo di beccarci denunce e querele (ed anche minacce in privato).
Ora il sindaco Nardella, al quale consigliamo di dimettersi seduta stante oltre a cancellare sulla carta d’identità il suo luogo di nascita (a Torre del Greco ne saranno ben felici), insieme alla sua giunta di menestrelli cosa farà, denunceranno anche Spalletti? Gli faranno arrivare anche a lui la cartolina dell’avvocato dove chiedono scuse e risarcimento danni?? Con che coraggio Nardella e la sua giunta guarderanno in faccia i propri figli, spiegandogli che un tempo i loro padri hanno acconsentito a tutto questo, sono stati COMPLICI, invece di combattere il razzismo, l’odio e la violenza???
Di una cosa però siamo sicuri – in questa divina commedia del degrado – che non prenderanno MAI le distanze da quanto succede, non si schiereranno mai contro i loro cittadini pur di non perdere voti e consensi, non divulgheranno mai un comunicato stampa contro quanto succede in quel teatro dello scandalo chiamato stadio “Franchi” di Firenze, questo perché quanto succede rispecchia il pensiero unico della città e di chi amministra un popolo di razzisti e incivili che ne vanno fieri del loro modo di essere, come ne va fieri d’altronde anche il loro presidente Commisso che nel dopo partita ha avuto il coraggio di fare i complimenti ai suoi tifosi protagonisti di tanta vergogna.
Abbiamo assistito ancora una volta ad uno schifo inimitabile, e tra qualche giornata arriva la Juve e Vlahovic a Firenze, e se questa fogna di stadio non viene chiuso, se le istituzioni e la FIGC non interviene, se la politica non mette un freno a tanto becero razzismo, allora aspettiamoci il peggio. Sergio Vessicchio