DE SCIGLIO: ” HO SOFFERTO MA LA JUVENTUS SA QUANTO VALGO”
Il miglior esterno basso italiano per distacco ma senza la stampa a favore e con una corrente di pensiero all’interno del tifo juventino piena di pregiudizi e senza valutare l’importanza di questo ragazzo, è fresco di rinnovo. De Sciglio ha concesso un’intervista al giornale nemico della Juventus, la gazzetta dello sport che i tifosi della Juventus non comprano da quasi 20 anni.
“Non sono il figlioccio di Allegri – inizia così l’intervista-confessione fra passato e presente di Mattia De Sciglio a Cronache di spogliatoio -. Il nostro è uno dei rapporti allenatore-giocatore più iconici degli ultimi anni, ma lui non mi ha mai favorito. Certo, ciò che è vero, è che tra noi è nato un legame speciale. Lui mi ha fatto esordire, lui mi ha visto cadere, lui mi ha visto rialzarmi. Credo che Allegri mi conosca per quello che sono, un ragazzo genuino, educato, disponibile. Il nostro rapporto di confidenza, spesso enfatizzato, ha creato una fiducia reciproca. Pretende tanto da me, e sono uno di quello che massacra di più perché mi vuole bene e conosce le mie qualità”.
De Sciglio prosegue nel descrivere il suo rapporto con l’allenatore che lo ebbe anche al Milan: “Lavora molto sulla comunicazione con il gruppo e con il singolo. Mi stuzzica, e ormai ne nascono dei botta e risposta. Ci divertiamo. A lui piace dare nomignoli a tutti i calciatori, e quando vuole colpirmi nell’orgoglio mi chiama ‘Mangia e dormi’, stop”. Quindi arriva la risposta: “Mister, una cosa te la devo raccontare io adesso. Anche noi ti prendiamo in giro. Sai che imitiamo il tuo modo di parlare in toscano, e qualche volta ci siamo ritrovati a doverti tradurre. Quando ci sono le riunioni tecniche e ci sono nuovi giocatori stranieri, spesso ci chiedono: ‘Ma cos’ha detto?’. Perché già è difficile capire l’italiano dall’inglese, figuriamoci comprendere il livornese!”.