BONOLIS, GLI INTERISTI E LA LITE NEDVED AGNELLI SU ALLEGRI

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Ho appena letto un intervento di quella solenne testa di cazzo di Bonolis e l’ho mandato gentilmente a farsi fottere e anche di peggio perché se un interista si permette di fare ancora battute strafottenti al termine di un’annata come questa mi montano i cinque minuti e mi va il sangue alla testa. Non avevo intenzione di intervenire sulla faccenda arbitri dopo la partita di mercoledì perché se ci sono i cartonati di mezzo c’è da perdere la tramontana per cui non mi va neppure di perdere tempo in disamine che alla fine fanno ancora più incazzare ben conoscendo la cialtroneria di questi personaggi, ma con Bonolis non mi sono trattenuto. In ogni caso se per qualche motivo il Milan dovesse perdere lo scudetto a loro vantaggio sarebbe la conferma di quanto dico da anni, fin dai tempi di Moratti padre: questi sono gli esseri più viscidi, più untuosi, più vomitosi del panorama calcistico nazionale come ben me li descrisse personalmente il buonanima Italo Allodi che con loro lavoro’ molti anni prima di venire alla Juve.E non vado oltre. Venendo a noi non era umanamente possibile che la sconfitta dell’altra sera passasse come se nulla fosse.

L’episodio che ha coinvolto Nedved, Agnelli e Allegri è un fatto grave e importante allo stesso tempo. Pavel sembra uscito dal letargo, evidentemente si è stufato di andare in TV e dire le solite banalita’ per non dire di peggio, affermare cose che poi vengono smentite il giorno dopo, la più grossa quando disse che CR7 sarebbe senza dubbio rimasto e questo aveva già la valigia pronta e il giorno seguente se ne andò. Francamente mi fa piacere vedere che ha tirato fuori l’orgoglio perché come fa uno juventino non voler bene a Pavel per ciò che ha rappresentato per noi e vederlo ridotto a una specie di burattino senza arte né parte faceva male al cuore, sembrava uno di quelli che in politica chiamano portaborse, gente che praticamente conta una mazza. Nessuno può conoscere il contenuto vero di questa lite e non riesco ad immaginare quali potranno essere le ripercussioni di tale episodio ma è indubbio che non può scorrere buon sangue tra lui  e il livornese visto che era stato proprio Pavel con Paratici a volerne la cacciata tre anni fa. Mi ha sempre sorpreso il fatto che, dopo il demenziale contratto fatto al cagon, Nedved sia rimasto al suo posto invece di essere licenziato per incompatibilità. Qualcosa dovrà succedere, Andrea Agnelli non mi sembra più tanto lucido ma se Nedved è lì è perché è suo amico, Allegri è lì perché anche lui è un suo amico, è un coglione ma è così, i due credo che si detestino cordialmente per cui speriamo che a gioco lungo la spunti Pavel magari con l’appoggio della Exor. Non so a livelli legali come possano fare per liberare la Juve da un giogo simile ma credo che la misura sia colma, con la partita di mercoledì il nostro allenatore ha confermato che può solo guidare il suo cavallo, forse manco quello. Non vado oltre perché tutti hanno già detto tutto. Per concludere con una barzelletta devo ricordare  l’affermazione che ha fatto Andrea Agnelli ” Voglio bene all’Inter”. Ditemi che non è vero.Sempre forza Juve. Danilo Girardi

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