ALLEGRI HA RIDOTTO VLAHOVIC IN UN ECTOPLASMA
Ho immaginato di essere uno straniero appassionato di calcio di passaggio a Torino ieri in concomitanza della partita Juventus Venezia. Quale occasione per andare a vedere la squadra più famosa e amata d’Itala che oltretutto schiera uno dei centravanti giovani più famosi e costosi d’Europa. Che giudizio avrei potuto dare alla fine di questo incontro? Per uno che la Juve non l’ha mai vista rimane difficile capire quale delle due squadre sia la pluridecorata “fidanzata d’Italia”, vuoi per il gioco espresso, vuoi per queste maglie che non hanno nulla a che vedere con la tenuta tradizionale. Si può persino immaginare che certe scelte cromatiche vengano fatte per confondere quelli che non hanno troppa dimestichezza con i giocatori della Juve e non vestendo il bianconero si può insinuare il dubbio che dato lo schifo di gioco che d’abitudine si esprime lo spettatore inesperto può pensare che la Juve sia la squadra avversaria. Terminando lo scherzo dello spettatore straniero cosa si conclude dopo la partita con i neroverdi? Non si possono ripetere sempre le stesse cose e diventare noiosi al limite dello stucchevole ma cosa c’e di nuovo sotto il sole? Erano di fronte la squadra che ieri ha acquisito il diritto alla prossima Champions e quella che ha un piede e tre quarti in serie b: primi venti minuti, forse meno, più che decenti e poi? Ribadisco che il possesso palla ha un’importanza puramente statistica ma vedere una squadra reduce da otto sconfitte consecutive che viene a Torino e tiene il pallino del gioco più della Juve provoca una feroce vergogna. Oltretutto esibendo buoni scambi, precisi, veloci e confezionando un gol di buonissima fattura. Noi vinciamo con un gol da calcio d’angolo nato da un mischione di confusione generale.
Ma si può andare avanti così? Vlahovich cosa sta diventando? Allegri riuscirà a rovinare anche lui come ha fatto con tanti altri? La maggioranza dei tifosi detesta Kean, lo deride, non sopporta manco pronunciarne il nome accusandolo di essere costato troppo come fosse colpa sua e non di chi l’ha pagato, ma qualcuno vuole spiegarmi qual’e la differenza tra lui e Vlahovich a livello di prestazioni? Qui pare proprio che nessuno il problema se lo ponga a partire dalle dichiarazioni di Andrea Agnelli in settimana. Non so che fondo di verità o meglio di sincerità ci sia stato nel suo ribadire la totale e intatta fiducia in Allegri anche per i prossimi tre anni, non ho ben capito se voleva essere una presa di posizione nei confronti di suo cugino Lapo e di tutte le voci inerenti la presenza di DelPiero allo stadio. Mi sto francamente augurando che quelle sue dichiarazioni di amore intatto nei confronti di quella sottospecie di allenatore siano state fatte per sviare l’attenzione da importanti cambiamenti nella società proprio perché negli anni ci hanno abituato a dire una cosa e poi fare esattamente il contrario. Se così non fosse a questo punto mi chiedo cosa stiano vedendo e sentendo i nostri vertici societari. Rimane un mistero come una società quotata in borsa, quindi con precise responsabilità nei confronti degli azionisti e amatissima da milioni di tifosi che la seguono in ogni dove possa essere rappresentata da un individuo che la mette alla stregua di uno dei tanti politici semianalfabeti che sentiamo ogni giorno, con dichiarazioni talmente idiote, banali, offensive per l’intelligenza degli ascoltatori da sembrare irreali. L’ultima è stata quella in cui ha affermato che grazie al fatto di essere fuori dalla Champions ci siamo potuti dedicare al quarto posto. Di fronte a una cazzata simile come avrebbero reagito l’Avvocato e Boniperti? In giro non si sentono che critiche feroci e insulti di ogni tipo all’operato di Allegri e la speranza è proprio quella che tutto questo movimento di tifosi dia alla società il coraggio di una svolta seria e responsabile mettendo al bando amicizie e rapporti personali dannosissimi. L’unico filo di luce che si visto ieri è stato l’esordio di Miretti che è avvenuto solo grazie all’esercito di infortunati per cui il cagon non ha merito manco per questo. È un altro classico esempio che il nostro vivaio può essere un ottima fabbrica di nuovi Marchisio, ma se ci sarà di mezzo sempre e comunque Allegri cuor di leone sono certo che il nostro futuro sarà l’entrata in società dell’INPS o dell’ASL visti gli obbiettivi descritti da molti quotidiani sportivi, Tuttosport in testa. Sono convinto che il 90% degli obbiettivi siano bufale ridicole perché fossero vere anche solo in parte ci sarebbe seriamente da preoccuparsi della salute mentale dei nostri dirigenti.Sempre forza Juve Danilo Girardi