BONUCCI E CHIELLINI DELUSIONE, FAGIOLI IL FUTURO,ALLEGRI IL COGLIONE

Non so se questa pausa per la nazionale mi ha creato più rabbia, fastidio o noia, forse un mix di tutti questi componenti. Sicuramente la rabbia è il motivo principale perché non è umanamente possibile venire eliminati da una pur rispettabilissima squadra di postelegrafonici, ma pur sempre una compagine che sicuramente può stare forse a livello ma a fatica di una nostra serie C. Il fastidio nasce dal fatto che non si capisce cosa significhi la partita con la Turchia quando si sta vivendo da un punto di vista economico un momento difficilissimo, questi spendono per trasferta, albergo, ristorante, aereo e il tutto per un incontro che conta una cippa di cazzo, scusate il francesismo, amichevole di che, di preparazione a che, di futuri obbiettivi di che, ma andate tutti a farvi fottere. E in questa bella impresa da “mamma li turchi” vediamo che forse qualcuno dei nostri eroi in bianconero verranno impiegati, in primis Giorgio Chiellini che certamente è la luce per il futuro prossimo degli azzurri, la chioccia, mio Dio, ma qui siamo da manicomio. Il mio affetto per Giorgio non verrà mai meno, ci mancherebbe altro, nessuno può dimenticare ciò che rappresenta per i cuori bianconeri, ma questo non può però impedirmi di esprimere un giudizio assolutamente negativo sul suo comportamento nei confronti della Juve, non puoi fare mezza partita e poi stare fuori otto, giochi e ricadi, poi però in nazionale ci vai eccome, tu e il tuo socio Bonucci che alla Juve sembra andato sotto un TIR, è fuori non ricordo da quando, ma entrambi con la prospettiva mondiali improvvisamente scoppiano di salute, ma il destino, per dirla con un altro francesismo, l”ha messa in quel posto a entrambi. Adesso voglio proprio vedere cosa succederà domenica prossima e vedere se i bianconeri che giocheranno con la Turchia torneranno sani e/o disponibili. Francamente non me ne frega niente se ci saranno o no, nessuno è indispensabile, neppure Chiellini che personalmente mi ha profondamente deluso. Ma francamente cosa possiamo aspettarci dalla partita di domenica? Due squadre di bolliti per motivi diversi, un Inter che ho perso il conto di quanti punti ha mollato per strada, sembrano cotti e stracotti e per questo motivo viene esaltata la grande rimonta fatta da Allegri contro squadre mediocri o con un piede e mezzo in serie B. La nostra è una cottura di tipo diverso, gira e rigira le nostre partite sono tutte uguali come impostazione, teniamo a livello fisico più o meno un tempo e poi qualunque sia l’avversario smettiamo di giocare, lasciando metà campo in mano agli altri senza creare nulla di nulla. Sono
curioso di vedere come il nostro mister imposterà la partita, che tipo di pullman metterà davanti alla porta, se i tradizionali 59 e 61 o se si farà arrivare un di quei bellissimi bus a due piani londinesi: ne vedremo della belle. Non si sa se Vlahovich è infortunato poco o tanto, se Zakaria è guarito o no, qui è roba da codice penale, mi chiedo se questo severissimo e oculatissimo Arrivabene stia prendendo la targa a tutta questa banda di maledetti macellai. In settimana ne ho lette di tutti i colori, sono sempre più convinto che qualcuno certo articoli li compra a peso d’oro perché non è possibile leggere tante miserabili leccate di culo ad Allegri dove ne vengono esaltare le doti tecniche, strategiche e pure psicologiche. Non portassi le bretelle avrei sempre le braghe a terra come le ho avute leggendo l’intervista alla mammina di Rabiot che è intervenuta a difesa del suo bambino affermando che non è compreso dai tifosi e tutti ne vogliono la cacciata. Non escludo che in nazionale lui sia un altro giocatore, ma nella Juve è veramente anonimo e impalpabile, francamente di lui mi sono rotto anch’io, ma siamo alle solite, vorrei vederlo con un allenatore normale e non con un idiota che si diverte a schierare i giocatori al contrario di quello che è il loro ruolo naturale. A proposito di ruolo, sentivo in una trasmissione il giudizio di un giornalista su Fagioli e affermava con la massima sicurezza che questo è un uomo da seria A e futuro regista della nazionale. Non ci vuole molta competenza per capire che questo ragazzo ha le stimmate del campione, una visione di gioco e una velocità di pensiero nel verticalizzare fuori del comune. Basta vedere le sue prestazioni nella Cremonese che con il suo notevolissimo contributo sta quasi tornando in serie A dopo anni bui. Speriamo che quel coglione lo veda e se ne renda conto, anche se in fondo la speranza di vederlo sparire presto dal nostro orizzonte è sempre viva. Sempre forza Juve. Danilo Girardi