ARRIVABENE MA DEL CONTRATTO DI ALLEGRI NON DICI NIENTE

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Prendo spunto da una frase dell’intervista di Arrivabene dopo la chiusura del rapporto Juve/Dybala. Le frase di quando lui dice che la dirigenza lavora per il bene della Juve e non per il suo male. Una cosa scontatissima che però fa riflettere seriamente dati gli eventi ma non riguarda la fine con Dybala. Per me il giocatore ha finito di esistere dopo il famoso Juve Barcellona dopodiché è sempre stato un via vai, ci sono non ci sono, ha alternato prestazioni buone a molte anonime specialmente nei momenti dove la sua indubbia classe doveva venire fuori e non è mai successo, personalmente, ma non ho la prova, sono convinto che molti suoi infortuni sono stati diplomatici. Per cui non voglio entrare nel discorso del progetto per il quale la società pare abbia scelto Vlahovich come uomo di punta. Perfetto, sono certo che Dusan merita tutta la nostra fiducia ma tutto questo non riesce a togliermi dalla testa che in società c’è confusione, non si capiscono i ruoli, non si intravedono gli obbiettivi del prossimo futuro. Tra i tifosi c’è quella che si chiama “maretta” perché si è passati da anni di successi ai più recenti fatti degli ultimi tre anni dove pare sia subentrato un virus che c’entra nulla con il Covid ma ha fatto comunque danni enormi di carattere economico e di immagine. È sottinteso che i tifosi hanno il diritto di protestare o criticare ma i soldi, quelli veri, li tira fuori la proprietà ed è qui che i conti agli occhi degli appassionati non tornano granché. A gennaio hanno stupito positivamente i due nuovi costosissimi acquisti che hanno scatenato l’entusiasmo dei tifosi, ma è inutile che ci raccontiamo balle, sono stati fatti per andare avanti il più possibile in Champions perché questo comporta un bel po’ di soldi in cassa che sarebbero serviti per ricuperarne un po’ dopo acquisti tanto costosi. È successo l’incredibile ma come fanno i dirigenti a non vedere o fare finta di non vedere chi è il responsabile principale di questo disastro? Come dicevo all’inizio spiacerà a molti la fine del rapporto con Dybala che tutto sommato ritengo sensata ma  parallelamente non posso dimenticare tutte le cazzate fatte a livello di contratti, in primis quello con il responsabile numero uno di questa annata disastrosa: Massimiliano Allegri. Sappiamo che Arrivabene è entrato in Juve dopo la firma con il livornese e non si può sapere come lui si sarebbe comportato di fronte a certe cifre e a certe durate del contratto, ma sarei molto curioso di conoscere il suo parere in merito visto che sembra uno abbastanza oculato nelle spese ma temo che all’operazione Allegri non avrebbe potuto opporsi visto che  è stata voluta fortemente dal padrone. E questo è molto preoccupante perché mi chiedo come una squadra come la Juve possa essere affidata a un simile disastroso incapace, è sotto l’occhio di tutti cosa sta combinando, la sua totale inadeguatezza per il calcio moderno, il suo ridicolo e arrogante modo di porsi, la sua totale incapacità nel valorizzare i giovani e di conseguenza insegnare calcio. Come si possono giustificare tutti questi milioni per quattro anni? A qualche azionista verrà voglia di chiedere una verifica? A questo punto faccio fatica a vedere luce, va bene il quarto posto o magari il terzo ma è roba da Juve quando poi la fine che facciamo è sempre la stessa, cambiano le guide ma i risultati sono sempre uguali ed è qui che dovrebbe subentrare il progetto unito alla competenza. Agnelli, Allegri a parte, pensa ad altro, Arrivabene non si capisce che competenza calcistica abbia, credo nessuna se non quella del tifoso, Cherubini e Nedved che autorità o capacità hanno? E poi credo che Pavel, dopo la cacciata di Allegri tre anni fa, non si ami granché con il pelato. E qui viene fuori prepotentemente la nostalgia per Boniperti, sono altri tempi è vero, ma con lui gli equivoci non erano mai di casa e tante cazzate non sarebbero successe. Gianni Agnelli gli dette le chiavi del negozio Juve e gli chiese di farlo rendere ma anche di tenerne alto il blasone. Con lui i giocatori il contratto lo firmavano in bianco, chi faceva il furbo non durava più di tanto. Gentile e Tardelli che da campioni del mondo dell’82 chiesero un sensibile ritocco del contratto esistente furono spediti l’anno dopo. Non guardava in faccia nessuno e pretendeva professionalità, competenza e soprattutto attaccamento alla maglia. Oggi è ancora così? Ho forti dubbi. Sempre forza Juve Danilo Girardi 

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