ADANI CI STA SULLE PALLE MA SU ALLEGRI HA RAGIONE/LE SUE TESTUALI PAROLE

Adani è insopportabile, sgrammaticato, vittima di una presunzione e di un’arroganza mai viste. Non capisce di calcio, è ignorante sotto l’aspetto della grammatica ma ha la sfrontatezza di dire la verità su Allegri. ha il coraggio di dire quello che tutti pensiamo. Su Allegri non si è venduto, ha lasciato i soliti compromessi da parte e soprattutto continua a dire quello che noi diciamo. La Juventus è la migliore squadra del campionato e Allegri la riduce in un’armata Brancaleone, non da gioco, distrugge i calciatori, è uno Yesman per la società. La Juventus non può lottare per il quarto posto. Queste le sue testuali parole a Bobo tv:

«Questa è la Juve. Quindi questa squadra è uno scandalo che sia quinta quando manca un terzo del campionato. Questa squadra è uno scandalo che faccia zero tiri in porta a San Siro. Questa squadra qua, quella che ha messo Vlahovic, è uno scandalo. Se voi non dite che è uno scandalo siete dei disonesti, dei bugiardi, dei falsi, dei servi, non siete giusti! Perché questa squadra, che è quinta senza tirare in porta a San Siro, mai accaduto nella sua storia che non tira in porta a San Siro, è uno scandalo del gioco, è un insulto al gioco. Ed ora io devo sentire che con Vlahovic questa squadra deve arrivare quarta? Ma voi state offendendo la verità e qua, sulla Bobo Tv, la verità vi arriva in faccia, nei denti, se la volete sentire o no, perché qua si parla di calcio in maniera libera e giusta e non siamo servi di nessuno. Quarta questa squadra che aggiunge Vlahovic. Vlahovic, in un calcio di proposta, quello di Italiano, e in un calcio di non proposta, quello dell’anno scorso, fa un gol a partita, e la squadra deve arrivare quarta?».

Adani ci sta sulle palle ma ha perfettamente ragione. Queste sue parole non fanno una grinza. Ha ragione da vendere. E per fortuna c’è qualcuno, a parte i tifosi della Juventus almeno nel 90 per cento dei casi, in grado di mettere in evidenza la vergogna di Allegri. E Adani sta aprendo gli occhi alla Juventus. Sergio Vessicchio