JUVENTUS IL RIMPIANTO DI STRAPAGARE SCOPERTE ALTRUI

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Il progetto della Juve: Vlahovic in attacco con Dybala e Chiesa

Seguendo tutti i movimenti di questi giorni con quello principe di Vlahovich, viene naturale essere presi da uno strano stato di euforia mista a preoccupazione e i pensieri scorrono veloci toccando un numero illimitato di argomenti, non ultimo l’odio straripante e in aumento dei tifosi viola nei nostri confronti. Come si fa a non capirli, ogni due o tre anni andiamo a fare la spesa nel loro supermercato e facciamo quasi sempre ottimi affari. Il rovescio della medaglia è che nasce il rimpianto e un po’ di invidia per il fatto che a noi mai succede di scoprire un vero talento, l’ultimo è stato Pocba che una volta “monetizzato” è stato spedito e buona notte al secchio. Ancora più raramente riusciamo a valorizzare ragazzi del vivaio e questo è un mistero perché abbiamo avuto dei momenti estremamente positivi. Ho avuto la fortuna di seguire molto assiduamente la primavera allenata da Gasperini in cui militavano Marchisio, Giovinco, De Ceglie e Ciro Immobile. Veder giocare quella squadra era uno delizia per gli occhi, ma se vogliamo dirla tutta solo Marchisio è riuscito ad entrare totalmente nel cuore dei tifosi perché Immobile fu mandato a fare esperienza in giro per il mondo, De Ceglie fece un paio d’anni su e giù ma mai titolare fisso, Giovinco, che era un ottimo giocatore molto talentuoso ma fisicamente molto esile, dovette scontare la rivalità con Del Piero e i tifosi erano sempre pronti a contestarlo al primo accenno di errore, più o meno cosa succede oggi con Kean. Io mi chiedo come questo ragazzo possa giocare specialmente in casa. Non può commettere il minimo errore che senti i fischi o i mormorii di disapprovazione.

 

 

 

Questo è il destino di quelli che si chiamano profeti in patria, è sempre stato così e certa stampa contribuisce ferocemente a massacrare certi giocatori addossandogli la colpa di essere stato pagato troppo, come se Kean, ad esempio, fosse andato da Agnelli puntandogli la pistola alla tempia per il suo principesco contratto. Non sarà un fenomeno, ma sono convinto che lasciato tranquillo e stimolato a dovere potrebbe essere un buon elemento La stessa cosa sui profeti in patria vale ad esempio per Gasperini, cuore juventino, torinese, forse il miglior allenatore italiano, certamente il più innovativo e talentuoso. Anche lui fu mandato a fare esperienza fuori, mi pare a Cosenza, e non trovo’ mai più la strada di casa e questo è certamente uno dei più grossi rimpianti. Prima del disgraziatissimo ritorno di Allegri, nel toto tifosi non ci fu partita, Gasperini vinse con una maggioranza bulgara ma ovviamente fu solo un successo virtuale e devo dire che forse è stato un bene per lui. Gianpiero alla Juve vorrebbe dire portare l’Atalanta completa in bianconero, cosa assurda per mille  e un solo motivo: ma ve li vedete i nostri mollaccioni fare pressing e marcature a uomo a tutto campo? Mi viene da ridere. Tirando le somme  rimane in generale il rimpianto di dover sempre strapagare giocatori che gli altri scoprono, pare impossibile che certi talenti vengano scoperti sempre dagli altri, che qualcuno vada in Serbia e scopra un Vlahovich praticamente bambino pagandolo quattro soldi per rivenderlo oggi a peso d’oro. Sarà evidentemente una caratteristica delle grandi società, francamente delle altre non me ne frega niente, ma vorrei tanto che la Juve fosse diversa e che desse spazio a certi giovani che sembrano talenti ma che non possono dimostrarlo. Due piccoli esempi: Fagioli, convocato da Mancini e Soule’ convocato dal c.t. argentino per giocare o almeno allenarsi con Messi. Riuscirà Allegri a dare qualche opportunità a questi ragazzi? Per Gasperini sarebbero già titolari ma lui insegna calcio. Sempre forza Juve. Danilo Girardi

https://www.youtube.com/watch?v=s3yL5MYxR_E

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