ENTUSIAMO PER L’ARRIVO DI VLAHOVIC, LA PRESENZA DI ALLEGRI LO SPEGNE

Il fatto tecnico è ben diverso. È molto condivisibile e utile leggere l’intervista a Adani, molti juventini ottusi, gli Allegriani tanto per intendersi, lo copriranno di insulti senza rendersi conto che in questo vasto panorama calcistico degli opinionisti è l’unico a metterci la faccia, dire pane al pane e vino al vino, a differenza della maggioranza di pecoroni che non osano andare oltre a critiche e osservazioni all’acqua di rose al nostro disastroso allenatore. Adani non fa altro che affermare l’eccellenza dell’acquisto di Vlahovich, sottolineando però che potrebbe non bastare perché il problema del gol è sotto gli occhi di tutti, ma i gol sono frutto del gioco e alla Juve il gioco non esiste, segna con casualità o azioni personali, mai frutto di manovre ariose, avvolgenti, schemi da calcio moderno studiati con intelligenza. Prendiamo ad esempio domenica scorsa con il Milan: qualcuno ha il coraggio di dirmi che con Vlahovich il risultato sarebbe stato diverso? Quali e quante azioni da gol abbiamo creato o messo le punte in condizione di tirare in porta? Zero assoluto. Dybala continua a essere un enigma per vari motivi ma vi sembra possibile  vedere un giocatore che dovrebbe aggirarsi sempre a trenta metri dalla porta avversaria fare il terzino o al massimo il mediano e non essere in posizione di tiro perché mai coperto dai centrocampisti che devono difendere, solo e sempre difendere. Anche Morata parte sempre dalla nostra metà campo e se va in contropiede è sempre solo, circondato da due o tre avversari, se arriva in area e qualche volta ci arriva è normale che perda di lucidità e la porta non la vede più, non sarà un fenomeno ma non è mai supportato dal collettivo, parola sconosciuta da quel analfabeta calcistico di Allegri. Se mi fermo un attimo a pensare certamente gioisco e molto per questo quasi certo acquisto che aveva brillantemente previsto il nostro direttore in tempi non sospetti, ma pensare di affidare una Ferrari a uno che a malapena sa portare un calesse mi spaventa moltissimo. Non dimentichiamo mai che il buon Tévez, quello del “cagon”, andò via a causa di Allegri, così come Ronaldo che fu certamente uno degli artefici del suo licenziamento già tre anni fa quando fu cacciato, ufficialmente da Paratici e Nedved, ma lui ci mise sicuramente una parola “buona”. La dimostrazione è che quest’anno CR7 visto il ritorno di Allegri è letteralmente scappato, evidentemente ne aveva le scatole piene di sentire il motto del guidatore ” là davanti devono arrangiarsi”. Vlahovich avrà sentito questa bestialità visto che anche Ronaldo ne aveva le palle piene di predicare nel deserto? Cosa ne sarà di questo ragazzo in simili mani? La speranza, sia ben chiaro, è di vedere una Juve finalmente diversa ma rimane ragionevolmente il dubbio che un uomo solo possa fare la differenza, non l’ha fatta CR7 né da noi e neppure al Manchester, Vlahovich è certamente fortissimo e farà fare un salto di qualità almeno per il rispetto che incuterà negli avversari, ma i miracoli non potrà farli manco lui. Ma il miracolo vero potrebbe essere che Allegri non avrà più alibi, se arriveranno risultati veri bene, altrimenti fuori dalle palle, speriamo che la società capisca l’errore marchiano che ha fatto nell’assumerlo e nel caricarlo d’oro. Certo che questo ragazzo si caricherà di enormi responsabilità, ho già letto commenti che mi sanno di gente fumata, favoriti in Champions, quarto posto dietro l’angolo, mi sembrano tutti matti. Un’ultima affermazione se il ragazzo arriverà: attenzione al primo allenamento, tutti i giocatori arrivati alla juve, chi più chi meno, hanno avuto problemi muscolari, chi fuori un mese, chi due. Tutto in perfetta simbiosi con il nostro grande mister. Verificare per credere.  Sempre forza Juve. Danilo Girardi