VOGLIONO LA CARTA SEGRETA DI RONALDO PERCHE’ NON HANNO NIENTE

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La procura di Torino, sempre la stessa, quella che da 40 anni indaga sulla Juventus,  insiste sulla carta segreta(?) rispetto alla cessione di Cristiano Ronaldo   menzionata in un’intercettazione tra Cherubini e il settimo indagato, l’avvocato Gabasio, tifoso del Torino ma legale della Juventus. L’intercettazione è del 23 settembre tra il direttore sportivo Federico Cherubini e l’avvocato Gabasio. Il pool investigativo non è riuscito a fare chiarezza tramite i testimoni: se non si riuscisse a trovare niente, in settimana faranno un tentativo con Jorge Mendes, agente della stella portoghese. Ormai questa carta segreta è diventata pubblicamente la carta, coseddetta, dello scandalo. Con le plusvalenze non possono dimostrare niente, sono legali, e il falso in bilancio non esiste perchè covisoc e consob hanno dato il loro ok dopo la stesura di bilancio, sono organismi che la Figc autorizza a verificare i bilanci delle società e il lro èparere è vincolante.

 

 

 

La Juventus ha pubblicato – su via libera della Consob – un Supplemento al Prospetto dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro, già messo a disposizione nella data del 24 novembre 2021. Supplemento resosi necessario a seguito dell’indagine della Procura di Torino sui bilanci del club bianconero, con particolare riferimento ai “proventi da gestione diritti dei calciatori”.

«Alla Data del Supplemento è in corso un’indagine da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, nei confronti della Società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Stefano Cerrato) e passati, in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 per i reati di cui all’art. 2622 cod. civ. (False comunicazioni sociali delle società quotate) e all’art. 8 del D.Lgs. n. 74/2000 (Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti) e, per quanto attiene alla Società, per l’illecito previsto dagli artt. 5 (Responsabilità dell’ente) e 25-ter (Reati societari) del D.Lgs. n. 231/2001», si legge nel documento.

Ora insistono con la carta segreta  di cui nessuno conosce l’esistenza e forse non esiste nemmeno. Un’espressione telefonica che vogliono trasformare in accusa e sulla quale si accende la fantasia degli anti juventini dopo essersi spenta quando hanno saputo che sul caso plusvalenze si rischia al massimo una penalizzazione di 3 punti. Ancora messa sotto tiro la Juventus per screditarla, per renderla vulnerabile, invece di adularla come esempio. Purtroppo come nel mondo arbitrale, giornalistico e in tutti i settori ci sono i tifosi anche nella magistratura la toga ha il colore del tifo e quindi operano facendo i tifosi. Altrimenti non si spiega. Sergio Vessicchio

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