JUVENTUS, IL PRESIDENTE DEI PICCOLI AZIONISTI AVVERTE LA FIGC: “SE CONDANNATE LA JUVENTUS INGIUSTAMENTER QUESTA VOLTA LA PAGATE CARA, NON SCHERZATE”
Gli azionisti della Juventus questa volta scendono in campo preventivamente rispetto ai danni subiti ingiustamente nel 2006. Paolo Aicardi, presidente dei piccoli azionisti della Juventus, ha parlato dell’inchiesta sulle plusvalenze.
“Spero che la Figc vada con i piedi di piombo, perché qualora condannasse frettolosamente ed emergesse che ha condannato senza prove adeguate certamente gli azionisti non sarebbero passivi. E noi non abbiamo nessuna clausola compromissoria, quindi possiamo agire contro la Figc se ci fossero danni per la società”
In pratica accertato e appurato che se nell’ultima ipotesi ci sarebbe una condanna per la Juventus al massimo potrebbero dare 3 punti di penalizzazione ma la paura che poi il sentimento popolare( unico motivo di condanna nel 2006) vanga preso in considerazione e si vada oltre le istituzionali condanne a quel punto salta tutta la figc e questa volta salta per davvero. Il presidente dei piccoli azionisti chiarisce ancora più approfonditamente la situazione:
“La Juventus è una società quotata in Borsa, quindi ha un comitato di controllo, un collegio sindacale e una società di revisione (Deloitte & Touche nel caso della Juventus, ndr). E lo stesso bilancio della Juventus viene sottoposto agli stessi controlli da Exor. Sotto tutti ammattiti ad aver avallato gli ultimi bilanci? E pongo un’altra domanda: se la Consob, che è partita prima di tutte con la sua inchiesta, ha deciso di non intervenire sull’aumento di capitale, nonostante la situazione è un segnale abbastanza chiaro. L’ente che deve tutelare gli investitori sarebbe il primo a congelare un’operazione da 400 milioni di euro se avesse dubbi di reati seri da parte della società che la sta portando avanti, no? E gli aumenti di capitale possono essere congelati con il parere della Consob”.
Paolo Aicardi ha parlato anche delle plusvalenze entrando nel merito:
“Innanzitutto sarebbe importante sottolineare sempre e comunque che le plusvalenze in quanto tali non rappresentano niente di illecito. La plusvalenza è un’operazione lecita in ogni ambito, non è vietata e non è un reato. Perché in questo momento si sta associando troppo superficialmente il concetto di “plusvalenza” con quello generico di illecito. Inoltre il fatto che le plusvalenze della Juventus siano illecite è un tema da dimostrare e non credo sia facile, perché resta il tema della valutazione di un giocatore in un libero mercato. Anche il famoso algoritmo o i parametri non reggono, come ha detto Gravina. Gli inquirenti mettono in evidenza il fatto che alcune di queste siano “a specchio” o “baciate” ovvero quando i valori combaciano perfettamente non dimostra nulla. Può destare sospetti forse, ma resta anche innegabile che non è reato scambiarsi qualcosa per lo stesso valore, il bilancio è necessario dimostrare che è stato gonfiato e in modo inequivocabile”. “.
CHI E’ PAOLO AICARDI
Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” (D.P.R. 2 giugno 2018). Attualmente ricopre le seguenti cariche: Presidente Bim Vita S.p.A. (JV Unipolsai/Banca Intermobiliare); Vice presidente FINITALIA S.p.A.; Direttore/Senior Advisor Bim Vita S.p.A.; Membro del Consiglio Direttivo di ASSOFIN (Associazione Italiana del Credito al Consumo e Immobiliare); Presidente Nazionale ANDIA (Associazione Nazionale Dirigenti Imprese Assicuratrici) – iscritto al Registro dei Rappresentanti di interessi presso la Camera dei Deputati; Presidente dell’Associazione Piccoli Azionisti della Juventus Football Club S.p.A.; Promotore Finanziario, Agente di Assicurazione.In AIPB è rappresentante di BIM Vita e membro della Commissione Tecnica Wealth Advisory. Sergio Vessicchio