LA JUVENTUS E’ IN FINALE DI COPPA ITALIA MA ALLO STADIUM SUCCEDE DI TUTTO
E’ successo di tutto tra un tiranno come Antonio Conte che si è dimenticato di essere stato nella Juventus per oltre 20 anni e il presidente che lo volle come allenatore gli ha gridato “coglione” in mondo visione. La gara è stata scadente sotto ogni aspetto. Uno 0-0 scialbo con la Juventus che ha dovuto rinunciare al migliore centrocmpista a disposizione Arthur,Morata eDybala ma la rosa a disposizione dello scadente tecnico juventino è tra le migliori in Europa e per colpa sua la Juventus è terza in campionato nettamente dietro le prime due. Nell’Inter mancava Vidal ma questa è una fortuna per Conte. L’Inter ha tentato di vincerla in tutti i modi,ha esercitato una superiorità territoriale ma i palloni sono finiti sui piedi di uno dei più sopravvalutati giocatori in circolazione come Lautaro. Fermato Lukaku l’Inter è sbattuta vicino al muro bianconero, a centrocampo male Bentacur,giocatore scarso e nocivo alla squadra,ha retto Rabiot, ancora non pervenuto Bernardeschi il quale deve ritornare ai suoi livelli. Ronaldo ha sbagliato 3 goal questa sera e questo legittima una qualificazone maturata nella gara di andata. Nonostante il vergognoso insabbiamento del caso Lukaku e un comportamento indecente degli interisti capaci di protestare e di instaurare un clima psicologico vergognoso verso l’arbitro tentando di condizionarlo senza scrupoli.
E prima si beccano Bonucci e Conte,poi Conte e Agnelli tra il primo e il secondo tempo e alla fine Agnelli gliene conta quattro al suo ex allenatore. La qualificazione è della Juventus ,gli strascichi fanno parte del calcio e della storia. Conte viene cancellato definitivamente dalla storia con il suo comportamento nello stadio dove c’è ancora la sua stella. A questo punto sarebbe in molti sostengono che sarebbe ora ora di toglierla e chi scrive è sempre dell’avviso che le stelle non si toccano nemmeno quella di Boniek,ma questa volta Conte è davvero andato oltre ogni limite. Ci chiediamo che senso ha non averla rispettata da parte di Antonio Conte il quale fa bene a difendere i colori di chi lo paga ma non può venire a Torino sul campo dove c’è la sua stella e fare quello che ha fatto. Sergio Vessicchio