LA JUVENTUS GIOCA CONTRO IL SUO ALLENATORE E CONTRO GLI ARBITRI
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L’allenatore della Juventus scelto dal presidente Agnelli oggi costituisce il vero avversario della Juventus. La migliore rosa del calcio italiano, la migliore in Europa insieme a quelle di bayern di Monaco e Paris Saint Germain,si trova a fare i conti con lo scadente Pirlo il quale di fare ‘allenatore ne sa quando un bambino di 10 anni conosce la divina commedia. La Juventus se non cambia modulo(deve passare al 3-5-2),e nn fa giocare i calciatori bravi invece delle terze linee non va lontano. Le seconde linee del Milan per 60 minuti l’hanno fatta soffrire pesantemente, a centrocampo fa giocare i più scarsi della rosa. Bentacur è scarso, non ha visione di gioco, non sa scaricare il pallone, non lo sa dosare, non interdice, non contrasta. Pirlo si permette il lusso di tenere in panchina Arthur collocabile tra i migliori centrocampisti al mondo, di non far giocare Mckenni,di non far rimettere in rosa Khedira e manda in campo il gallese scarso, inopportuno, senza il passo per il campionato italiano. Ma poi si supera quando mette in campo Frabotta, un fatto scandaloso il quale ha le sue origini quando ha fatto dare via De Sciglio, fino ad ora mai infortunato quest’anno come anche Douglas Costa. Chiesa è schierato male, gli vengono dati ruoli di copertura quando negli ulti 30 metri è praticamente irresistibile.
La difesa va schierata a 3 perchè Bonucci era scadente agli inizi di carriera figuriamoci adesso ma nella difesa a 3 rende molto, si trasforma perchè prende iniziative di regista arretrato e con due centrali di reparto insieme a lui la difesa diventa impenetrabile come lo è stata per almeno 7 anni e mezzo. Una rosa del genere deve fare i conti con una visione distorta del calcio da parte dell’allenatore la cui grande contraddizione è quella di non far giocare il regista quando lui era il classico regista nella seconda parte della carriera. La vittoria di Milano suona come l’ennesima svolta della stagione, Barcellona,Torino e ora il Milan ma come sempre poi seguono battute di arresto clamorose perchè non sempre può andare bene. La Juventus di Pirlo improvvisa, non ha un canovaccio di gioco, non ha organizzazione, non ha continuità perchè non ha queste cose. Gioca, o meglio, vive alla giornata .Poi ci sono gli arbitraggi condizionati dall’opinione pubblica. Se sia arbitra contro la Juventus si prendono complimenti e voti alti se si sbaglia involontariamente a favore della Juventus comincia il massacro ogni ora. Questo è il condizionamento in grado di portare via lo scudetto dalla maglia della Juventus. Sergio Vessicchio