IL PUNTO
La presentazione di Andrea Pirlo fatta direttamente dal Presidente era un grosso indizio. È una scelta fatta direttamente da Andrea Agnelli con l’approvazione della società ovviamente che avrà fatto capire che le risorse sono quelle ed è inutile aspettarsi campagne acquisti faraoniche.
Ci sono due scenari possibili: si continua con qualche ritocco e se le cose non vanno si darà la croce addosso a Pirlo dopo averla data ad Allegri ed a Sarri o si comincia un nuovo ciclo puntando sui giovani mettendo in conto di poter anche non vincere necessariamente in Italia.
Resta una linea tracciata dalla società verso il cambiamento. Le partite vanno affrontate con un altro piglio ed un altro entusiasmo. Con un diverso modo anche di giocare ricordando l’intervista di Pirlo in cui elogiava Sarri dicendo che gli sarebbe piaciuto giocare nella sua Juve.
Alla fine, Sarri è stato esonerato più per l’inadeguatezza del personaggio al contesto juventino per tanti motivi che è inutile ripetere piuttosto che per un ripensamento della società sulla scelta strategica fatta lo scorso anno quando, molto probabilmente, Sarri non era la prima opzione.
Mi auguro che Pirlo abbia la personalità non tanto di guidare il gruppo, su quello sono sicuro, quanto piuttosto di chiedere giocatori funzionali ed in particolare un centravanti.
In bocca al lupo Mister Pirlo e bentornato.Paolo Scola