SARRI E LE VOCI DEI DISTRUTTIVI,C’E’ DA ARROSSIRE

Esoneratelo prima che sia troppo tardi, questa è la frase che maggiormente mi è rimasta in testa in questa annata.
Proferita con convinzione e non per sarcasmo quando eravamo in testa alla classifica, senza che mai nessuno potesse mettere in discussione questo campionato, vinto, come gli altri anni, per assenza di avversari al livello della Juventus.
Spiace per chi ancora sperava di dimostrare che non fosse vero che questa Juventus potesse vincere il titolo con chiunque in panchina in questi anni, per manifesta superiorità nonostante una rosa allestita per altri, nonostante tutto ciò a cui abbiamo assistito nei mesi scorsi, un campionato fermo per tre mesi, giocato nella parte finale senza pubblico, annullando quel vantaggio che lo stadium ti dava anche nelle prestazioni scialbe degli anni passati.
E’ uno scudetto vinto senza grosse difficoltà, ma ricordo che negli anni scorsi le difficoltà molto spesso ce le creavamo da soli. Come dimenticare il dodicesimo posto in classifica del 2015/2016 per esempio ma la squadra era talmente più forte degli avversari da rendere vano ogni loro sforzo.
Non so se Sarri continuerà ad essere l’allenatore anche nella prossima stagione ma se dovesse rimanere e ci saranno cambi nella rosa che possano andare in una certa direzione e la squadra giocherà ancora con questi ritmi, con questa disorganizzazione, con questa scarsa intensità, allora sarò in prima linea a criticare l’allenatore.
Quest’anno gli concediamo qualche attenuante, aspettando adesso, dopo il tentativo di cambio di mentalità in panchina, anche quello in società con una programmazione degli acquisti che non punti più sui parametri zero bolliti ed acquisti giocatori per puntare ad avere maggiori probabilità di vincere anche in Europa.
Esoneratelo prima che sia troppo tardi mentre stavamo vincendo lo scudetto. Potete anche arrossire, se avete un pò di pudore.Paolo Scola

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