MOMENTO DIFFICILE MA CI SONO TROPPE CANNE AL VENTO
Non succede, ma se succede, molti tifosi juventini dovranno ridere a denti stretti fingendo una felicità che in realtà non provano.
Per quanto riguarda il campionato, nel 2018 perdemmo in casa per 1 a 0 contro il Napoli di Sarri che si portò ad appena un punto di distacco con il morale ovviamente altissimo.
Ricordo la delusione dei tifosi, le invettive contro Allegri ma tutti avevano chiaro l’obiettivo, fare quadrato attorno alla squadra per provare a vincere il campionato comprendendo il particolare momento difficile della Juventus.
Ed infatti fu scudetto.
Oggi, con 7 punti di vantaggio sulla seconda (aspettando la partita dell’Inter) anzichè fare quadrato si chiede alla società, la stessa società che viene accusata di aver ascoltato la tifoseria lo scorso anno prendendo Sarri, di mandarlo a casa.
La pancia è piena, ma c’è la voglia inconfessabile che venga sostituito da chiunque per poi vincere lo scudetto, che potrebbe benissimo vincere anche lui, per poter finalmente gridare che non fosse vero l’assunto che in Italia in questi anni avrebbe vinto chiunque.
Onestamente, avete davvero rotto le palle. Capisco essere arrabbiati a caldo ma a freddo siete abbastanza squallidi.
Ma d’altronde, si tratta della stessa tifoseria che accolse a sputi l’arrivo di Allegri, salvo esaltarlo quando si vinceva. In quel caso la metamorfosi fu agevolata dall’odio per il “traditore Conte” per cui il suo contraltare, chiunque esso fosse, doveva essere additato a mò di signore, dimenticando le infami battutine sullo scudetto della serie B ecc., in contrapposizione allo “Schettino” che aveva abbandonato la nave in corsa (chi ci crede ancora oggi è, per usare un eufemismo, un povero ingenuo).
Sarri, in questo momento, non ha bisogno del sostegno di una tifoseria del genere, ha bisogno del sostegno della società e dei giocatori. Abbiamo vinto anche in passato scudetti giocando male, allo stesso tempo non avevamo avuto il COVID, tre mesi fermi prima della ripartenza, partite giocate ogni tre giorni con temperature altissime senza entrare nel merito sulla composizione della rosa e sulle caratteristiche dei giocatori, tanto è vero che, nonostante tutto, si è primi in classifica.
Non vi auguro neppure di salire sul carro, come eravate abituati a dire in passato, c’è talmente tanto sterco su quel carro che il tanfo sta diventando insopportabile.
Detto questo, a fine stagione, la società tirerà le somme e deciderà, in autonomia, così come ha deciso in autonomia l’esonero di Allegri, se continuare con Sarri o affidarsi ad un nuovo allenatore che, se non lo avete capito, non avrà mai più la mentalità di corto muso. Quello è calcio preistorico.Paolo Scola