JUVENTUS SHOW 3 GOAL ALL’UDINESE

TORINO –

 Tre gol, tre punti e soprattutto il tridente: la vittoria della Juventus sull’Udinese è destinata a diventare una tappa significativa nella corsa scudetto perché Sarri ha finalmente abbandonato ogni remora affidando le sorti della sua squadra al cosiddetto tridente da bar, che alla prima vera verifica ha fatto, se non meraviglie, almeno scintille, divertendo il pubblico, procurando occasioni da rete a iosa e gratificando Ronaldo (cinque gol in quattro partite) con una doppietta. Da qui, può cominciare una storia diversa.

Il primo effetto del tridente è stata la paura messa addosso all’avversario con la sua sola presenza: appena ha visto in campo Higuain, Ronaldo e Dybala tutti assieme, quelli dell’Udinese sono andati in soggezione, tremolando a ogni pallone spiovuto nei dintorni dell’area. Così è nato il primo gol: un lungo lancio di Bonucci è stato controllato difettosamente da Dybala, ai limiti dell’area opposta, ma ha mandato in confusione Troost-Ekong, il cui abbozzo di rinvio è diventato un assist perfetto per il destro di primo acchito di Ronaldo. La partita è proseguita su quel tenore, con l’Udinese rannicchiata e impaurita e la Juve impegnata a godersi questo talento cumulativo che talora ha sconfinato nella leziosità, ma può succedere. Di sicuro, Higuain s’è fatto un gran mazzo per garantire gli equilibri, giocando sempre in funzione dei compagni e Dybala ha scrupolosamente occupato la posizione che prima era stata di Bernardeschi o di Ramsey, cercando di infastidire Mandragora e fungendo da suggeritore, mentre Ronaldo ha sfruttato il lavoro dei compagni, colpendo implacabilmente ogni volta che ne ha avuto l’opportunità, ad esempio quando ha segnato il 2-0 grazie a un geniale assist di Higuain filtrato tra Troost-Ekong e Nuytinck e perfetto per il sinistro di prima intenzione di Cristiano.

Juventus-Udinese 3-1: il tridente funziona, doppio Ronaldo e Bonucci firmano il successo

Il gol di Bonucci

 

Non c’è stata partita, almeno per un’ora. Il gol in chiusura di tempo di Bonucci (sponda di Demiral e colpo di testa sotto la traversa del capitano, in anticipo su De Maio) ha seppellito con largo anticipo ogni parvenza d’incertezza, come del resto già ampiamente certificato dall’abissale diversità delle forze in campo. Nella ripresa la Juve ha un po’ rallentato, badando più che altro a giocare di fino, senza troppa cattiveria. L’Udinese ha avuto così qualche opportunità e prima del gol nel finale di Pussetto, anche Buffon ha potuto mettersi in evidenza con due parate su Lasagna e una su Fofana, mentre gli juventini sono andati avanti a colpi di fioretto: Dybala ha pettinato la traversa con un delizioso pallonetto al 6′ st e il palo ha negato la tripletta a Ronaldo al 40′ st. Nel mezzo, Sarri ha potuto soppesare le buone indicazioni ricevute dalle riserve: Demiral ha giocato un ottima partita, ma anche De Sciglio si è espresso su buoni livelli e persino Rabiot non è sembrato un pesce fuor d’acqua, per una volta.

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Il tridente è durato fino alla mezzora del secondo tempo, quando Sarri ha sostituito con Bernardeschi un Dybala leggermente sconsolato. Poco più tardi è toccato a Higuain, di gran lunga il migliore in campo, anche se non è stato baciato in fronte dalla gloria personale. Ma tanto ormai lui non ha più l’età per perdere tempo a pensare solo a sé stesso: la sua voglia si sbattersi è il segreto della riuscita di questo tridente dell’avvento.

Juventus-Udinese 3-1 (3-0)
Juventus 
(4-3-1-2): Buffon, Danilo, Bonucci (31′ st De Ligt), Demiral, De Sciglio, Rabiot, Bentancur, Matuidi, Dybala (30′ st Bernardeschi), Higuain (35′ st Douglas Costa), Ronaldo. (31 Pinsgolio, 37 Perin, 8 Ramsey, 12 Alex Sandro, 20 Pjaca, 23 Emre Can, 24 Rugani, 38 Muratore). All.: Sarri.
Udinese (3-5-2): Musso, De Maio, Troost-Ekong, Nuytinck, Ter Avest, De Paul (22′  st Wallace), Mandragora, Fofana, Stryger Larsen (42′ st Nestorovski), Okaka (16′ st Pussetto), Lasagna. (27 Perisan, 88 Nicolas, 2 Sierralta, 4 Opuku, 50 Becao, 72 Barak, 91 Teodorczyk). All.: Gotti.
Arbitro: Pasqua.
Reti: nel pt 9′ e 37′ Ronaldo, 45′ Bonucci; nel st, 49′ Pussetto.
Angoli: 9 a 8 per la Juventus.
Recupero: 0′ e 5′.
Ammoniti: Nuytinck, Bentancur per gioco scorretto, Dybala per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 39.127 (Presenti: 13.066. Abbonati: 25.748. Ospiti: 313). Incasso euro 2.481.659.

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