I NUOVI POTERI DI PARATICI/POTERE DI FIRMA

Il consiglio di amministrazione della Juventus, riunitosi lo scorso 25 ottobre, ha conferito a Fabio Paratici nuovi poteri di firma a seguito dell’uscita dall’organigramma societario di Beppe Marotta e del nuovo assetto manageriale del club.  Secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza, per quanto riguarda la gestione sportiva della Juventus, il consiglio di amministrazione della società bianconera ha attribuito a Paratici una serie di funzioni con associati limiti di spesa, che verranno illustrate nel dettaglio nei seguenti paragrafi.

POTERI DI COMPRAVENDITA – In termini di compravendita di diritti alla prestazioni sportive dei calciatori, la nuova ripartizione prevede che Paratici possa acquistare e cedere calciatori in maniera autonoma e con firma singola entro un limite massimo di valore di 25 milioni di euroEntro il limite massimo di 50 milioni di euro è invece necessaria che la firma di Paratici sia abbinata a quella del vicepresidente del consiglio di amministrazione della Juventus, Pavel Nedved. Per procedere ad acquisti o cessioni entro il limite massimo di euro 75 milioni di euro, oltre alla firma del direttore sportivo è necessaria anche la firma abbinata del presidente Andrea Agnelli. Questo per ciascuna operazione di acquisizione o cessione. Tali importi, si legge nel documento consultato da Calcio e Finanza, devono intendersi comprensivi degli eventuali oneri accessori (ad esempio: provvigioni e servizi fatturati da agenti e consulenti) e delle eventuali imposte a carico della società.

CONTRATTI – In base ai poteri conferitigli dal consiglio di amministrazione Paratici può stipulare contratti per la costituzione di rapporti aventi ad oggetto le prestazioni sportive di allenatori e tecnici entro il limite massimo di euro 100.000 annui con firma singola ed oltre tale soglia con firma abbinata al presidente o al vice presidente del consiglio di amministrazione“.

SCELTA DEL TECNICO – Per quanto riguarda la scelta dell’allenatore della prima squadra, considerato l’ingaggio percepito da quest’ultimo, risulta evidente che la decisione debba essere presa di concerto o col presidente Andrea Agnelli o con il vicepresidente Pavel Nedved”.

RAPPRESENTANZA – Per quanto riguarda infine i poteri di rappresentanza, Paratici, in base ai poteri conferitigli del cda può «rappresentare la società avanti a qualsiasi autorità e amministrazione governativa, regionale, provinciale e comununale e ogni altra pubblica amministrazione o ente, ivi compresi la Consob e la Borsa Italiana SpA, per tutte le operazioni e pratiche concernenti il normale svolgimento degli affari sociali, sottoscrivendo denunce, dichiarazioni, istanze, comunicazioni, deposizioni e quant’altro prescritto dalla legge o richiesto dagli stessi o comunque reputato utile». Il direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica bianconera potrà inoltre «rappresentare la società avanti tutte le istituzioni e gli organi sportivi nazionali e internazionali».

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