LE SOLITE BUFFONATE INUTILI,BONUCCI CHIEDE SCUSA E LO STADIO LO APPLAUDE.ROBA DA MEDIOEVO/VIDEO
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Nel corso di Juve-Lazio Bonucci è stato fischiato dalla curva e sostenuto dal resto dello stadio. Al termine della partita, però, quando i giocatori hanno salutato la curva, il numero 19 ha mimato un gesto di scuse che è stato apprezzato con un boato che sa di perdono.Juventu-Lazio, esordio casalingo di Cristiano Ronaldo, è stato anche il match del ritorno allo Stadium di Leonardo Bonucci. Conclusa la breve esperienza da capitano del Milan, il numero 19 è tornato a rivestire la maglia bianconera consapevole del fatto che ci sarebbe voluto del tempo per riconquistare i propri tifosi. Al debutto stagionale, contro il Chievo, una sua inzuccata aveva mandato in autogol Bani: la rete del momentaneo pareggio, celebrata con il classico gesto del dito che si indica la faccia con le guance piene, non viene attribuita a lui perché l’ultimo tocco è appunto del difensore avversario. Forse un gol “tutto suo” lo avrebbe aiutato a velocizzare l’iter di riconciliazione con la tifoseria ancora segnata dal suo “tradimento”. In ogni caso, non poteva essere la prova del Bentegodi a fare testo. Per chi si chiedesse come avrebbe reagito lo Stadium serviva aspettare l’appuntamento di sabato. E già dal riscaldamento, contro la Lazio, si era intuita l’accoglienza: la curva ha fischiato ogni tocco di palla di Bonucci nel pre-partita, facendogli capire di non essere stato ancora perdonato. Anche nel corso della partita, Leonardo è fischiato dalla curva ma applaudito dal resto dello stadio. Qualcosa cambia dopo il triplice fischio. Può aver contribuito il risultato positivo ottenuto contro un avversario che nella scorsa stagione, proprio allo Stadium, aveva vinto interrompendo una lunghissima striscia di vittorie consecutive. Fatto sta che – a fine partita – quando si compie la classica corsa dei giocatori verso la curva, Bonucci alza le mani e poi le congiunge. Un gesto spontaneo quasi di riconoscenza, perché a Leonardo si aspettava un’accoglienza più severa. E se il gesto delle mani alzate poteva essere frainteso e interpretato come un applauso, le mani congiunte sono inequivocabilmente un gesto di scuse. A quel punto si sente il boato della curva. La frattura va verso la rimarginazione.Una cosa abominevole nell’era del calcio modernissimo dove le bandiere sono state messe sotto i piedi e dove la gente ancora juventina si abbona a sky e compra giornali aprendo siti tutta roba dove c’è l’antijuventinità totale.Antonio Lucibello
La pace, adesso, è fatta davvero.Ma chi se ne fotte.