Spareggi Champions League 2018: l’Ajax supera la Dinamo Kiev, l’AEK vince in trasferta.
Con un bel 3-1 i lancieri supera meritatamente la Dinamo Kiev. Pari tra Young Boys e Dinamo Zagabria, l’AEK coglie un’importante vittoria in trasferta, ma quanti rischi contro il Vidi
AJAX-DINAMO KIEV 3-1
1′ van de Beek (A), 15′ Kedziora (D), 35′ Ziyech (A), 43′ Tadic (A)
Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui, de Ligt, Blind, Tagliafico; van de Beek (87′ de Wit), Schone, de Jong; Ziyech, Huntelaar, Tadic
Dinamo Kiev (4-2-3-1): Boyko; Kedziora, Kadar, Burda, Pivaric; Sydorchuk (77′ Tche Tche), Buyalskiy; Verbic, Harmash (46′ Shepelev), Tsygankov; Besendin
Il gol-lampo e poi un piccolo spavento, ma poi l’Ajax porta a casa la vittoria chiudendo già nel primo tempo la pratica contro la Dinamo Kiev. Passano pochi secondi dal fischio d’inizio e van de Beek regala il vantaggio ai lancieri con una girata di sinistro sulla sponda in area di Tadic, ma è clamorosa la papera di Boyko che si fa passare la palla sotto. La Dinamo Kiev non si abbatte e attorno al quarto d’ora colleziona 3 angoli nel giro di 2’. Proprio sull’ultimo di questi il terzino Kedziora si trova sul piede il pallone dell’1-1 e da due passi non sbaglia, confermando che l’Ajax sa incantare quando attacca ma che il lavoro sulla fase difensiva è ancora lungo. La partita è bellissima, i ritmi alti e l’Amsterdam Arena torna a infiammarsi grazie al sinistro (deviato) di Ziyech al 35’ e al destro di Tadic, lui che è tutto mancino, imbeccato in mezzo all’area dal bel cross di Tagliafico al 43’. 3-1 all’intervallo e sospiro di sollievo per gli olandesi; nella ripresa le energie spese si fanno sentire, l’Ajax cerca di arrotondare e sfiora il 4-1 in più occasioni: le più clamorose con il gran colpo di testa di Huntelaar (traversa) e il destro di Ziyech dopo essersi liberato bene in area (palo).
2′ Mbabu (YB), 40′ Orsic
Young Boys (4-4-2): von Ballmoos; Mbabu, Wuthrich, von Bergen, Benito; Fassnacht (70′ Aebischer), Sow, Sanogo, Seljmani; Ngamaleu (81′ Nsame), Hoarau
Dinamo Zagabria (4-5-1): Zagorac; Stojanovicm Theophile, Dilaver, Leovac; Hajrovic (83′ Kadzior), Olmo (86′ Sunjic), Ademi, Gojak, Orsic; Gavranovic (74′ Budimir)
Restano vive le speranze degli svizzeri, che cercano l’accesso alla fase a gironi della Champions, traguardo mai raggiunto prima nella loro storia. Certo, dopo appena 2’, con il gol di Mbabu, la strada sembrava essersi messa tutta in discesa, con lo Stade de Suisse di Berna che iniziava a sognare; sul finire del primo tempo, però, il contropiede condotto da Hajrovic e finalizzato da Orsic riporta in pari la sfida e adesso per lo Young Boys si farà dura in vista del ritorno. La Dinamo Zagabria avrebbe addirittura la palla buona per andarla a vincere, ma al 60’ l’incursione in area di Hairovic (bravissimo a lasciare l’avversario sul posto con una finta) si chiude con la palla stampata sul palo. Un minuto dopo è l’autore del pareggio Orsic a esibirsi in un meraviglioso destro a giro da fuori, che trova von Ballmoos prontissimo a distendersi per la deviazione in angolo.
MOL VIDI-AEK ATENE 1-2
35′ Klonaridis (A), 49′ Bakasetas (A), 68′ Lazovic (V)
MOL Vidi (4-3-2-1): Kovacsik; Fiola, Juhasz, Vinicius, Stopira; Huszti, Hadzic, Nikolov (54′ Scepovic); Loic Nego, Kovacs; Lazovic
AEK Atene (4-2-3-1): Barkas; Bakaris, Oikonomou, Lampropoulos, Hult; Galanopoulos (66′ Alef), Simoes; Bakasetas, Klonaridis (82′ Lopes), Mantalos; Livaja
Espulsi: Huszti al 22′ e Bakasetas al 53′
Chissà che partita avremmo visto senza la sciagurata ed evitabilissima entrataccia a centrocampo di Huszti dopo appena 22’, meritevole del rosso diretto. A chiederselo saranno soprattutto i tifosi del Vida, che vedono la loro squadra in 10 andare sotto di due gol a cavallo dell’intervallo e risvegliarsi con un moto d’orgoglio anche grazie a Bakasetas, che 4’ dopo aver segnato la rete del 2-0 pareggia il conto delle follie facendosi buttare fuori e quello degli uomini in campo. In 10 contro 10 il Vidi non solo trova il gol della speranza con il 35enne Lazovic che approfitta di un erroraccio della difesa greca, ma sfiora addirittura il 2-2 con Stopira, che svirgola una ghiottissima occasione. Per l’Aek, che manca ai gironi di Champions da 11 anni (in cui è successo di tutto, con il fallimento del club e la ripartenza dalla terza serie greca), tutto rinviato alla gara di ritorno.