IN FILA PER UNA MAGLIETTA DI CRISTIANO RONALDO E’ BOOM DI VENDITE

Vi sono  code interminabili di fronte al Megastore dell’Allianz Stadium alla piattaforma e-commerce mandata in tilt dagli utenti (Il Sole 24 Ore ha riportato una stima pari a 7 milioni di contatti), la cifra emersa ha dell’incredibile. Secondo il Guardian, la Juve ha venduto infatti 520mila magliette con il nome di Ronaldo nelle prime 24 ore, per un ammontare di circa 60 milioni di euro. Numeri che rasentano la fantascienza e che appaiono ancora più clamorosi se paragonati con quelli dell’intera stagione 2016-17, nella quale il club bianconero ha venduto complessivamente 850mila divise. In mancanza di conferme, su questa base ufficiosa possiamo calcolare il guadagno dei campioni d’Italia. Considerando a tal proposito una percentuale di ricavo del 18%, la Juve avrebbe visto entrare nelle proprie casse circa 10 milioni e 800mila euro. Un’altra cifra pazzesca, se si pensa che nel primo semestre del 2017/18 i ricavi da vendite di prodotti e licenze sono stati pari a 14 milioni e 657mila euro.

LA CRESCITA CON CR7 

In conclusione, se è da sfatare il vecchio mito dei “colpi di mercato già ripagati tramite la vendita delle magliette” (riproposto prima con Pogba al Manchester United e poi con Neymar al PSG), la Juve – qualora i numeri di cui sopra fossero confermati – andrà in breve tempo a coprire l’investimento compiuto portando Ronaldo da Madrid a Torino. Ma il fattore più importante è probabilmente rappresentato, sul lungo periodo, dalla crescita dei ricavi commerciali, la vera area da migliorare per ridurre il gap con le big europee. Un obiettivo sportivo, certo (e quel sogno Champions League è sempre presente nel cassetto bianconero), ma soprattutto economico e finanziario.

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