PLUSVALENZE FITTIZIE: CHIEVO E PARMA RISCHIANO L’ESCLUSIONE DALLA SERIE A

(ANSA) – ROMA, 16 LUG – Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano la serie A: dalla Procura della Figc, apprende l’Ansa, sono infatti in arrivo ai processi di domani al tribunale federale nazionale richieste pesanti in termini di penalizzazione, “afflittive” ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa.


Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano la serie A secondo quanto riporta l’Ansa.

Dalla Procura della Figc, secondo quanto apprende l’Ansa, sono infatti in arrivo ai processi di domani al tribunale federale nazionale richieste pesanti in termini di penalizzazione, “afflittive” ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa.

Il caso del Chievo riguarda una serie di scambi di giocatori con il Cesena, svelato dal giornalista di Calciomercato.com Pippo Russo: i due club si sarebbero scambiati 30 calciatori generando plusvalenze fittizie per complessivi euro 25.380.000, secondo l’accusa della Procura federale.

Il caso Parma riguarda invece alcuni sms inviati da Emanuele Calaiò, attaccanti gialloblu, ai calciatori dello Spezia prima della gara dello scorso 18 maggio. L’accusa è quella di aver “posto in essere atti diretti ad alterare il regolare svolgimento e il risultato finale della gara suddetta, tentando di ottenere un minor impegno agonistico da parte dei calciatori dello Spezia Calcio, Filippo De Col e Claudio Terzi, per assicurare alla propria squadra il risultato favorevole dell’incontro, e, in particolare, inviando a tal fine a Filippo De Col, qualche giorno prima della gara, messaggi a mezzo dell’applicativo di messaggistica WhatsApp”.

Domani il Tribunale federale nazionale della Federcalcio dovrà occuparsi di entrambe le questioni: in caso di penalizzazioni importanti, la Serie A 2018/19 potrebbe cambiare rapidamente volto. Fonte: calcioefinanza.it

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