LUIS ENRIQUE NUOVO CT DELLA SPAGNA
Dentro Luis Enrique. Via Hierro. Lui, l’ex capitano del Real, che della nazionale spagnola era anche direttore sportivo dal novembre del 2017. Poi l’esonero a sorpresa di Lopetegui, l’incarico da Ct e le dimissioni. Al suo posto, come Ds, è già ufficiale anche José Francisco Molina. Contratto di due anni. Ex portiere di Valencia, Alzira, Villarreal, Albacete, Atletico Madrid, e Levante, dove si è ritirato nel 2007. In Italia alcuni lo ricordano in quel Deportivo che sconfisse il Milan nella Champions del 2004, con cui arrivò fino alle semifinali di coppa. Nove volte con la maglia della Spagna, Molina debuttò nel 1996 finendo tra i convocati per gli Europei giocati in Inghilterra.
Ancora più nota è invece la storia di Luis Enrique, che ha battuto la concorrenza per il ruolo da Ct di Quique Sánchez Flores, Míchel, Roberto Martínez (opzione scartata in quanto legato da un contratto con il Belgio) e Víctor Sánchez. Luis Enrique ha firmato un contratto di due anni che lo porterà fino all’Europeo del 2020. Per lui 60 presenze e 12 gol nella nazionale spagnola. Oro olimpico nel 1992, ma senza Mondiali o Europei nel proprio palmares con la roja. Da allenatore l’inizio del Barcellona B, il club dove aveva chiuso la sua carriera (1996-2004) dopo cinque stagioni passate precedentemente nel Real Madrid. Tre anni nella cantera e poi il salto in Italia in un’annata non indimenticabile Roma. Un altro anno al Celta e poi i blaugrana. Inizio da urlo per lui, col triplete infilato alla prima stagione nel 2015 e un doblete Liga più Coppa del Re nel 2016. Nella sua ultima stagione in panchina vinse solo la coppa nazionale e la supercoppa. Fermo per tutto il 2018, era evidentemente in attesa della chiamata più importante.