JUVENTUS RONALDO VEDIAMO AL MOMENTO COME STANNO LE COSE

Facciamo un rapido excursus nella vicenda Juventus Ronaldo che sta appassionando tutto il mondo e che potrebbe arrivare ad una conclusione ben presto sia che Cristiano Ronaldo vesta la maglia della Juventus sia che rimane a Madrid.Non si scappa da queste due soluzioni per fatti ben chiari e  ormai sotto gli occhi di tutti. Un rincorrersi di voci. Tra chi l’aveva già visto a Torino e la maglietta col numero 7 già in vendita in via non ufficiale. Psicosi Cristiano Ronaldo, con il colpo del secolo per cui continua a filtrare ottimismo. Juve-CR7, tutto possibile. Ma i tempi potrebbero dilatarsi. Lui è in vacanza in Grecia, a Costa Navarino. Martedì ci dovrebbe invece essere il consiglio d’amministrazione del Real Madrid, dove inevitabilmente si parlerà anche dell’affare Ronaldo. Tutto in stand by allora, ma la situazione è semplice: Mendes aspetta di avere per iscritto la certezza dei 100 milioni da pagare al Real (120 tasse comprese), il Real a sua volta chiede che sia CR7 ad uscire pubblicamente con l’assunzione di responsabilità della sua partenza. In breve: Florentino Perez non vuole essere ricordato come il presidente che ha venduto Cristiano Ronaldo. L’accordo con la Juve c’è già: 30 milioni netti all’anno per 4 anni, con il presidente Agnelli che ha dato l’ok per l’operazione a queste cifre. Nell’attesa, allora, ecco la ricostruzione della trattativa.

La frattura

Ogni tassello potrebbe finire al proprio posto. CR7-Juve: si fa. Ma prima della chiusura definitiva passerà ancora del tempo. Esattamente come quello trascorso dal gennaio scorso fino a questi ultimi giorni di Mondiale. In quel momento ci fu infatti la prima rottura del portoghese col Real, con l’abbassamento della clausola rescissoria dall’astronomica cifra di un miliardo di euro fino a 100 milioni. Un accordo solo verbale tra le parti. “Se valgo così vuol dire non mi vogliono” – pensava CR7. In quella clausola rimasta miliardaria sul contratto, ma pronta a ridursi in caso dell’avanzata di una non rivale del Real. Vale a dire niente sconto per Barça, Atletico, e nemmeno per il Manchester United. Insomma, una cifra che eventualmente poteva lasciarlo libero, nelle idee iniziali del Real, solo per Cina o Mls. Poi l’inserimento della Juve che, apertosi il mercato, ha capito di poter trattare su quella base, Perez permettendo. Poi anche qualche fischio di troppo del suo pubblico durante tutta l’ultima stagione per qualche partita storta in Liga, mai digerito da CR7. I problemi col fisco spagnolo e l’esplosione dopo finale di Champions vinta a Kiev: “È stato bello giocare nel Real”. Firmato Cristiano Ronaldo. Al momento una delle certezze è infatti questa, a dispetto delle parole di Modric che profetizzano una sua permanenza nei Blancos, la rottura c’è. E il portoghese vuole partire.

L’assalto

Dunque sono arrivati i primi segnali forti della Juventus. Prima le notizie lanciate dalla Spagna, con Marca, da sempre vicinissimo al Real, a spiegare: “La Juve fa sul serio”. Elencando anche i primi numeri: quei 100 milioni per il trasferimento, per esempio. Proprio quelli che Mendes sta cercando di avere per iscritto dal club per chiudere l’affare. Nel frattempo gli accordi di massima col calciatore sono stati già trovati. E gli indizi continuano ad essere sempre di più. Sul sito della linea di abbigliamento intimo di CR7 è apparsa una foto dello Stadium di Torino e un’homepage interamente dipinta di bianconero (poi cambiata). Sul social network cinese Weibo il profilo ufficiale della Juventus ha lanciato un enigmatico video con gli ultimi sei numeri 7 della Juve, quasi a volere lasciare una casella vuota proprio per CR7. E ancora: le quotazioni in borsa dei bianconeri che salgono. Le opzioni sulla possibile nuova a casa a Torino. Mentre invece la notizia più fresca arriva sempre dalla Spagna, e da Marca, dove pare che Ronaldo abbia rifiutato una super offerta dalla Cina da 100 milioni di euro per due anni. L’affare del secolo si avvicina. Situazione ben definita. Ma serve pazienza.

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