RONALDO ELIMINA UN CORAGGIOSO MAROCCO
L’extraterrestre colpisce ancora, anche in giornate di piccolo cabotaggio. E grazie alla quarta perla di Cristiano Ronaldo in due gare un piccolo Portogallo si avvia alla qualificazione agli ottavi. Mastica amaro invece il buon Marocco che dopo due sconfitte in altrettante gare saluta Russia 2018. La nazionale del bel tenebroso Herve’ Renard dopo il gol subito in apertura si insedia nella metà campo avversario e non molla le iniziative con poco lucidità e zero fortuna. Suona la carica incessantemente Hakim Ziyech, incursore mancino dell’Ajax nel mirino della Roma, ma la porta è stregata, le soluzioni offensive approssimative, al resto pensa Rui Patricio con perizia e lucidità. Il Portogallo non ripete la prova che ha imbrigliato la Spagna: Joao Mario fa l’operaio, Moutinho fa un po’ meglio di un irriconoscibile Bernardo Silva, pupillo di Guardiola, mentre Pepe e Fonte si arrangiano col mestiere. Delude anche l’emergente Guedes.
Ma basta e avanza Cr7 che dopo il gol regala un assist, arretra per dare una mano a una squadra in evidente difficoltà. In attesa di decidere dove giocherà il prossimo anno, continua a sfornare numeri da fenomeno: 7 gol in 4 mondiali e stacca di una lunghezza Ferenc Puskas a 85 gol come goleador di tutte le nazionali, 8 più di Pele’, 21 più di Leo Messi. A segnare il passo è un Marocco ricco di buone individualità: spiccano, oltre a Ziyach, il roccioso e inesauribile Nordin Amrabat, i centrocampisti Belhanda e El Ahmadi, mentre l’errore in apertura di Da Costa che si perde Ronaldo orienta il match. Benatia si batte come un leone, a volte e’ troppo falloso e in varie occasioni sfiora il pari da attaccante aggiunto.