FERMIAMOCI DAVANTI AI NOSTRI FRATELLI MORTI ALLE’HEYSEL
Il 29 maggio è un giorno che non può passare inosservato, non solo in casa Juve. Tutta la tifoseria juventina a le persone civili si devono fermare e riflettere, tutti i tifosi bianconeri si uniscono nel ricordo di quelle persone scomparse tragicamente 33 anni fa. Il 29 maggio 1985 è la serata più nera della storia della Juventus, una notte in cui persero la vita 39 tifosi sugli spalti dello stadio di Bruxelles, quando quella maledetta Curva Z crollò sotto il peso dell’invasione degli hooligans inglesi. Si giocava la finale di Coppa dei Campioni, tra Juventus e Liverpool.
Oggi, c’è solo spazio per la memoria, e la città di Torino non può restare indifferente. Tutti si sono mossi, come ogni anno, con eventi e ricorrenze. Su tutte sono da segnalare: il monologo ‘Il giorno perduto’ di Gianluca Favetto, musiche di Fabio Barovero, alle ore 21 nella Sala delle colonne di Palazzo di Città; la proiezione del +39, ricorrente simbolo delle vittime di Heysel, sulla Mole antonelliana e, infine, l’inaugurazione di una piazzetta nel quartiere Borgo Dora.