FIFA NUOVO MONDIALE PER CLUB/VEDIAMO COME NASCE
Il nuovo torneo partirà dal 2021, e avrà cadenza quadriennale. 24 squadre divise in 8 gironi, più la fase a eliminazione diretta dai quarti alla finale. Il primo evento sarà ad invito, coi club più vincenti al mondo: Real, Barcellona, Liverpool, Ajax, Manchester United, ma anche Juve, Inter e Milan per l’Europa. 3 i miliardi di introiti a competizione, e i club guadagneranno tantissimo
CHAMPIONS 2018-19: IN CHE FASCIA SARANNO LE ITALIANE?
I migliori contro i migliori, o meglio: solo i migliori contro i migliori, all’insegna dello spettacolo e dei campioni. È questa la nuova innovazione della Fifa, un Mondiale per club che si preannuncia entusiasmante, al via dal 2021 e con cadenza quadriennale. Real, Barcellona, Liverpool, Ajax, Manchester United, ma anche Juve, Inter e Milan. Una specie di sogno calcistico che porterà soldi, pubblico e prestigio ai club, la competizione dell’anno per cui molte società hanno già dato il proprio consenso e che il Consiglio Fifa può approvare già prima dell’inizio del Mondiale – quello classico e per nazionali – di Russia. Ecco, nel dettaglio, la guida al nuovo torneo delle stelle.
Chi ci sarà?
Al torneo prenderanno parte 24 squadre, e la metà saranno europee: 12. A seguire ce ne saranno 2 dall’Africa, 2 dall’Asia, 2 dal Nord America, 4 dal Sudamerica, ma che potrebbero diventare 5 visto uno spareggio con una squadra dell’Oceania, più ovviamente un club del paese ospitante. Le edizioni cadranno ogni quattro anni, e il suo fine ultimo sarà quello di portare proprio le migliori 24 squadre del quadriennio (esempio: le vincenti delle ultime 4 Champions, le relative finaliste, le migliori del ranking Uefa), ma nella prima edizione del 2021 la selezione prevederà degli inviti.
Quali squadre saranno invitate nel 2021?
Per il via del torneo la Fifa andrà verso una selezione a inviti delle squadre, scegliendo – per esempio, tra le europee – gli otto club che hanno vinto almeno tre volte la Champions League, vale a dire Real Madrid, Milan, Bayern, Barcellona, Liverpool, Ajax, Inter e Manchester United, a cui si aggiungerà però anche la Juventus, visti i recenti ottimi cammini in campo internazionale e il dominio interno incontrastato in Italia. Dei restanti tre posti le discriminanti potrebbero dunque essere allora la storia delle società, il peso dei diritti tv, o i traguardi sportivi più recenti. Un posto andrà quasi certamente alla Francia, che altrimenti sarebbe assente dalla competizione (e per logica al Psg), più gli ultimi due slot contesi tra club come Manchester City, Chelsea, Atletico Madrid, Porto, Benfica o Borussia Dortmund.
Come si svolgerà il torneo?
Le 24 squadre si affronteranno in otto gruppi da tre, dove solo la prima avanzerà nei quarti di finale a eliminazione diretta dove, in caso di parità dopo i 90’, si procederà immediatamente ai calci di rigore. La cadenza, come detto, sarà ogni quattro anni, partendo dal 2021, anche se un’approvazione ufficiale della competizione potrebbe ulteriormente anticipare il suo inizio. Il torneo durerà in tutto 18 giorni: 2 le partite minime per ogni club, 5 quelle massime. Un progetto volto a conciliare impegni non troppo stressanti a fine stagione (il periodo sarà 10-28 giugno) e a portare molti introiti ai club anche con la sola partecipazione.
Dove si svolgerà il torneo?
Tra i più interessati ad ospitare la prima storica edizione spicca il nome della Cina. Ma nulla è ancora certo.
Quanti soldi vale il Mondiale?
La vera rivoluzione della competizione potrebbe essere però proprio negli introiti, ricchissimi, a guardare le prime cifre possibili. I vari investitori saranno infatti pronti a sborsare ben 12 miliardi di dollari per le prime quattro edizioni (2021, 2025, 2029, 2033), e – va da sé – ogni singola edizione varrebbe addirittura 3 miliardi. La Fifa non vuole profitti, e terrà nel proprio portafoglio solo un centinaio di milioni per coprire le spese.
Quando guadagneranno i club che parteciperanno?
Senza introiti Fifa, i restanti 2,9 miliardi di dollari sarebbero distribuiti – ed è qui il vero affare – tra il 70 e il 75% alle squadre che parteciperanno al torneo, per un totale di quasi 2 miliardi complessivi. Il che significa che la semplice partecipazione varrà alle squadre (tra cui quindi anche Juventus, Inter e Milan) 60 milioni di base nel quadriennio, ma la vincente potrà incassare fino a 130-150 milioni. Il restante 25-30% del fatturato del torneo sarà devoluto in solidarietà a federazioni, leghe e club non partecipanti.
Il nuovo Mondiale prenderà il posto di altre competizioni?
Logico è che una nuova competizione così importante, per nomi dei club partecipanti e introiti, non potrà aggiungersi ai già fitti calendari di club e nazionali. Ad avere la peggio, in questa situazione, sarebbero allora il classico Mondiale per Club di dicembre, che il nuovo torneo sostituirebbe totalmente anche nel nome. Ma sparirebbe poi anche la Confederations Cup, che – rispettando la propria cadenza quadriennale – capiterebbe proprio negli anni dispari scelti per questo nuovo torneo.
Chi è d’accordo?
Il presidente della Fifa Gianni Infantino con Zvonimir Boban, suo vicesegretario generale, hanno incontrato recentemente molti allenatori e club europei. Parere unanime, ed entusiasta. Hanno dato il loro ok i vari Guardiola, Mourinho, Conte, Zidane, Klopp. Ma anche Allegri, Spalletti e Gattuso. Stesso discorso anche per i presidenti di Real, Barcellona, Bayern, Psg, Inter e Milan. Tutti sono felici del nuovo Mondiale, che sarebbe certamente uno spettacolo garantito.