MANCINI-ITALIA E’ QUASI FATTA, DOMANI LA FIRMA
Questione di ore per l’ufficialità ma ormai non ci sono più dubbi: Roberto Mancini sarà il nuovo allenatore della Nazionale. Dopo aver salutato ed essersi liberato dallo Zenit, l’ex allenatore dell’Inter firmerà un contratto che lo legherà alla Figc fino alla fine dei prossimi Europei: “Felice di essere in Italia”, le sue prime parole all’arrivo a Fiumicino
Manca soltanto la firma ma Roberto Mancini sarà il prossimo allenatore della Nazionale. La svolta negli ultimi giorni quando l’ormai ex allenatore dello Zenit ha concluso prima il campionato di Russia e poi ha salutato società e tifosi trovando l’accordo per la rescissione del contratto. L’ex Inter e Lazio è atterrato all’aeroporto di Fiumicino attorno alle 12.30 e martedì incontrerà la federazione per ratificare l’intesa di massima che il futuro Ct e il commissario della Figc Roberto Fabbricini avevano già trovato nelle ultime settimane: “Sono felice di essere in Italia”, le sue prime parole. Mancini resterà alla guida della Nazionale fino al prossimo Europeo con un ingaggio di circa 2 milioni all’anno. Si risolve, dunque, il problema generatosi all’indomani della rovinosa eliminazione dal Mondiale di Russia dell’Italia per mano della Svezia, ossia quella di restituire agli Azzurri una guida con un certo pedigree internazionale. Negli ultimi mesi Gigi Di Biagio aveva assunto il ruolo di “traghettatore” provando a gettare nuove basi per il corso della Nazionale.
Negli ultimi mesi si erano rincorse tantissime voci sulle figure “interessanti” per la Nazionale e come promesso il termine del 20 maggio posto dal vice commissario della Figc Alessandro Costacurta per la scelta del futuro allenatore dell’Italia è stata rispettata. Mancini, insieme a Carlo Ancelotti, che ha poi declinato l’offerta, era tra i nomi più caldi per la panchina. Il Mancio, da giocatore, ha avuto un rapporto di amore ed odio con la Nazionale anche se da allenatore era una tappa da lui fortemente caldeggiata per la sua carriera. Nell’ultima stagione alla guida dello Zenit, Mancini non è riuscito a qualificare la sua squadra per la Champions League ma soltanto per i preliminari di Europa League al termine di una stagione molto combattuta nella Premier League russa che ha visto trionfare la Lokomitiv, davanti al Cska e allo Spartak di Massimo Carrera.
Si riparte da Mario Balotelli. I primi appuntamenti
E l’arrivo del nuovo allenatore potrà spianare nuovamente la porta della Nazionale a Mario Balotelli. L’attuale attaccante del Nizza è da sempre un pupillo di Roberto Mancini, che lo ha avuto prima all’Inter per poi portarlo con sé in Inghilterra al Manchester City. Sarà lui la stella dell’attacco azzurro, l’uomo da cui il prossimo Ct ha intenzione di ripartire per costruire l’Italia del futuro. Già fissati anche i primi appuntamenti. Il 22 maggio ci sarà il ritrovo a Coverciano, per preparare le prossime tre amichevoli: il 28 maggio ci sarà Italia-Arabia Saudita a San Gallo, il primo giugno Francia-Italia a Nizza e il 4 giugno Italia-Olanda a Torino. I primi tre incontro con Roberto Mancini, ormai sempre più vicino alla panchina della Nazionale. Fonte: SkySport