GLI ULTRAS SONO A VINOVO VOGLIONO LA TESTA DI ALLEGRI
Dal nostro inviato-
Al grido:“Cacciate le palle” si nasconde la contestazione ad Allegri strozzata in gola dalle vittorie degli scudetti e delle coppe Italia ma venuta fuori dopo la sconfitta con il Napoli con il quale la sconfitta ci può stare ma per come è avvenuta.La notizia come il nostro sito ha messo fuori di una cacciata dagli spogliatoi da parte dei giocatori,4 per la precisione appoggiata dal gruppo,ha fatto scatenare l’ira dei tifosi che ora voglioono un confronto con i giocatori e con il tecnico.Tirate fuori i c…….”. E’ questo il coro che un nutrito gruppo di tifosi della Juventus del gruppo ‘Tradizione’ ha intonato all’ingresso del centro sportivo di Vinovo, dove anche oggi la squadra bianconera ha in programma un allenamento in vista della sfida decisiva di sabato contro l’Inter.I tifosi bianconeri compatti hanno invitato la squadra ad un confronto, per spingere i giocatori a dare il massimo nelle ultime quattro partite di campionato con il Napoli tornato a -1.Tifosi juventini quindi spaccati in questo momento cruciale della stagione, visto che ieri un altro storico gruppo di ultras bianconeri, i Drughi, avevano garantito il loro supporto alla squadra mostrando uno striscione con la scritta: “Noi con la voce, voi con il cuore: vinciamolo!”.La situazione a Vinovo è comunque tranquilla e sotto controllo grazie alla presenza della security bianconera e delle forze dell’ordine all’ingresso.Gli unici giocatori a fermarsi a parlare con la squadra sono stati i veterani Gigi Buffon e Claudio Marchisio. Anche Gonzalo Higuain è stato invitato a fermarsi, mentre gli altri giocatori hanno lasciato Vinovo dopo la seduta di allenamento odierna.La squadra, agli ordini di Massimiliano Allegri, si è dedicata ad una serie di esercizi di tecnica e di possesso palla, prima di puntare l’attenzione sugli aspetti tattici della gara.Una preparazione meticolosa, che continuerà domani, quando gli uomini di Allegri si troveranno nuovamente allo Juventus Center per un’altra seduta mattutina.Antonio Lucibello