LA ROMA FA LA STORIA ELIMINATO IL BARCELLONA 3-0
La notte più bella della storia europea della Roma e una delle più belle e inattese per l’intero calcio italiano proietta i giallorossi tra le prime quattro della Champions League per la seconda volta nella storia, dopo la finale persa nel 1984 contro il Liverpool. All’Olimpico accade il miracolo: lo squadrone di Messi, dominatore della Liga e imbattuto, cede 3-0 dopo la vittoria per 4-1 dell’andata e vede svanire il sogno del Triplete. Merito della notte perfetta della Roma, tutto corsa, cuore e gioco e della perdita delle certezze dei blaugrana, incapaci di rispondere ai ritmi imposti dai giallorossi se non dopo la rete che fa la storia, quella segnata di testa da Manolas a 7’ dalla fine. La reazione nervosa del Barcellona si materializza solo a questo punto, ma è tardi.
Il pienone dell’Olimpico carica subito la squadra di Di Francesco, schierata con un 3-4-1-2 equilibrato: Juan Jesus è il terzo centrale, Kolarov ha quindi libertà per spingere a sinistra e Nainggolan giostra alle spalle di Dzeko e Schick. Tutto perfetto, come lo sarà tutto il primo tempo di una Roma che dopo essere stata graziata da un tiro debole di Sergi Roberto, passa subito in vantaggio grazie al bel tocco di Dzeko, bravo a sfruttare un assist di De Rossi e a sorprendere i distratti Umtiti e Jordi Alba. Proprio quello che ci voleva per dare ulteriore entusiasmo ai giallorossi, che pressano e corrono come se non ci fosse un domani e che riescono a mettere in difficoltà il Barcellona anche sul terreno amico del possesso palla. Il nervosismo si impossessa allora dei giocatori di Valverde, che proprio non riescono ad azionare gli inoffensivi Suarez e Messi, al tiro solo due volte su punizione. Sarà anzi la Roma a sfiorare per due volte il raddoppio con due colpi di testa, di Schick e Dzeko, rispettivamente sul fondo e deviato da Ter Stegen.
Dopo l’intervallo la Roma sembra rifiatare, ma il Barcellona non riesce ad alleggerire la pressione giallorossa, che torna a farsi pressante dopo il raddoppio: ingenua trattenuta di Piqué su Dzeko e De Rossi trasforma il penalty che fa esplodere l’Olimpico di speranza. Di Francesco predica calma, manca solo una rete all’impresa e un paio di occasioni ci sarebbero pure, con una girata di Nainggolan e un tentativo di De Rossi che non c’entrano i pali. Solo al 70’ si vede Messi, con una serpentina delle sue stoppata da Alisson, così per il finale entra pure El Shaarawy. Il 3-4-3 d’assalto farà trattenere il fiato ai tifosi della Roma, che accarezzano il sogno quando Ter Stegen salva sul Faraone e lo abbracciano sulla zuccata di Manolas, prima del palpitante e vano assalto finale di Messi e compagni.