SCANDALO GUIDA LA PARTITA DI GENOVA INDIRIZZATA DAL FISCHIETTO NAPOLETANO

Quest’anno la Juve è apparsa incerta in più d’un’occasione: ma il pareggio di Bergamo e le sconfitte con Lazio e Sampdoria, per quel che si è visto in campo, potevano essere 3 vittorie. Fra rigori non concessi, pali a ripetizione, sviste arbitrali il piatto della bilancia è sceso dove non doveva.Allegri sarà pure un po’ confuso (gli errori nelle scelta della formazione dell’ultima partita di campionato, i ritardi nei cambi, lo testimoniano) ma certo pochi hanno notato e stigmatizzato il pessimo arbitraggio di Guida e del suo staff. Sorvoliamo sul fuorigioco assolutamente inesistente fischiato ad un Higuain che si presentava solo davanti a Viviano, ma ricordiamo (e dovrebbero farlo anche i media) un rigore non concesso alla Juve per fallo in area su Mandzukic, un secondo possibile rigore per fallo di mano di un giocatore della Samp sempre in area e il terzo goal dei blucerchiati viziato da fallo di Zapata su Khedira. Con fatti del genere andrebbero in confusione in molti, non solo Allegri.

LA VERGOGNA DELLA STAMPA ITALIANA

Hanno dimenticato  di raccontarci che, ben su 3 casi dubbi, il signor Guida da Pompei non si sia nemmeno preso la briga di avere lui dei dubbi e d’interpellare chi potesse aiutarlo a chiarirli, ovvero il Var. Cosa sarebbe successo a parti invertite, con 2 possibili rigori negati agli avversari della Juve e un goal farlocco della stessa Juve? Cosa sarebbe successo se, in questo caso, l’arbitro non avesse utilizzato il Var? Ci immaginiamo i titoli: “L’arbitro affossa la Sampdoria”, “Juve non si vince così!”. E invece no! Tutto regolare, un bel 4 in pagella a Guida, ma nemmeno una riga, una considerazione, una domanda.

Avessero vinto i bianconeri come hanno fatto i doriani sarebbe venuto giù il mondo. E invece, come al solito, tutti zitti: due pesi e due misure. E soprattutto due squadre e due Var: uno da consultare quando i dubbi sono “a sfavore” della Juve, l’altro da non considerare quando potrebbero essere “a favore”.

GUIDA – Non è la prima volta, appunto, che l’arbitro Guida è al centro di polemiche dopo l’arbitraggio di una partita della Juventus. Già nel 2013 l’ad bianconero Beppe Marotta si era lamentato per una direzione di Guida in un Juve-Genoa. Quella volta i bianconeri pareggiarono per 1 a 1 me si videro negare un rigore solare dopo il 90’. Al termine dell’incontro, Marotta dichiarò a Sky: “Per un arbitro come Guida di Torre Annunziata ci sono difficoltà a venire ad arbitrare la Juventus. Non parlo di malafede ma di difficoltà. Al 94′ un arbitro della provincia di Napoli si è trovato in difficoltà… Così come è consigliabile che un arbitro di Novara non arbitri la Juventus, così una arbitro napoletano non deve venire ad arbitrare la Juventus.” E poi ancora: “Non grido vergogna perchè l’ha già fatto Contema voglio fare un’analisi approfondita del movimento calcistico. In particolare mi chiedo: che senso ha avere 4 o 6 arbitri se poi c’è profonda distonia tra il giudice porta e il direttore di gara? È possibile che uno assegni il rigore e l’altro non se la senta?”.

‘HO A CUORE LE SORTI DEL NAPOLI’ – Proprio dopo quella notte di polemiche nell’allora Juventus Stadium Tuttosport andò a ripescare un’intervista di Guida di qualche anno prima. Quelle parole fecero discutere così come lo faranno oggi: “Tengo alle sorti di una squadra che però attraversa un momento difficile come il Savoia. La situazione della squadra riflette la situazione economica e sociale di una città con grandi problemi. Ovviamente poi tengo molto alle sorti del Napoli”Vero che la prestazione della Juventus contro la Sampdoria non ha attenuanti, specialmente quella del secondo tempo, ma siamo sicuri che Guida fosse l’arbitro più indicato per arbitrare la Juve?

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