Propongo il VAR-IOMETRO, e cioè il VAR A CHIAMATA, tipo pallavolo di Carlo Nesti

 

Aggiungiamo, come sto per spiegare, un parametro di valutazione della capacità dell’allenatore, e persino dei tifosi, che possono esprimersi, più o meno rumorosamente, dalle gradinate, aiutando, con i loro occhi, e le loro voci, la squadra del cuore.

Tre “chiamate” per formazione, da sperimentare in Coppa Italia, appena entrano in lizza le grandi squadre della Serie A.

Il campionato è cominciato da 7 giornate: non si può più cambiare. Ma, in Coppa Italia, sì!

Torniamo ad una idea originaria, per evitare troppe interruzioni, durante gli incontri. Da ogni panchina (allenatore), possono partire 3 richieste di Var, ogni 90 minuti.

Aumenterebbe la spettacolarità strategica, ed anche giornalistica, del calcio.

1) Vediamo quante richieste di moviola si rivelano giuste, dando vita ad una graduatoria di chi ne capisce di più, fra tutte le squadre partecipanti, di “regolamento”, con un prezioso contributo didattico.

2) Vediamo chi ha chiesto più interventi senza motivo, smascherando la faziosità di chi si immagina un rigore, solo perché tanto accecato dai propri interessi di parte, da lavorare di fantasia, e andare fuori strada.

L’abilità nel giocare, o non giocare, i 3 jolly per partita rientrerebbe nel repertorio strategico di un allenatore, aiutato anche dai boati del suo “pubblico sovrano”, finalmente “protagonista”, esattamente come sapere ricorrrere, o meno, ad un cambio di modulo tattico, o ad una sostituzione, piuttosto che ad un’altra.

Avete voglia di combattere, con me, questa battaglia, per il VAR-IOMETRO, e cioè la VAR A CHIAMATA?

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