JUVENTUS, PARLA DOUGLAS COSTA: “JUVE FAVORITA PER LA CHAMPIONS!”
Un grintoso e scatenato Douglas Costa, nuovo acquisto della Juventus, ha da poco rilasciato un’interessante intervista per il quotidiano La Stampa. Costa ha parlato del rapporto con i suoi nuovi compagni, con l’allenatore ma soprattutto degli obiettivi della Juventus la quale parte favorita per arrivare in fondo alla Champions League dopo due finali perse nel giro di tre anni. Questa l’intervista all’attaccante brasiliano: PRIMI GIORNI – “Mi sento bene, anche se so che sono un po’ indietro. Lavoriamo tanto e mi sono allenato ancora poco con tutti gli altri, ma voglio essere in forma al più presto possibile”. FOLLIA – “Pjanic ha detto che porterò un po’ di sana follia? Ne sarò felice, insieme a loro. Mi piace giocare con centrocampisti di qualità: per esempio, al Bayern ho imparato tanto da Thiago Alcantara. E ora sono rimasto impressionato dalla qualità che ho trovato alla Juve, quella di Pjanic per esempio”. SU HIGUAIN – “E’ un grandissimo giocatore e io generalmente divento il miglior amico dei numeri nove: è successo con Luiz Adriano a Donetsk, con Lewandowski a Monaco. Si vede che si trovano bene”. SU ANCELOTTI – “Detto che abbiamo avuto un buon rapporto e siamo rimasti amici, penso non abbia avuto troppo tempo per vedermi, tra la nazionale e gli infortuni. Soprattutto questi ultimi, che mi hanno impedito di fare la preparazione estiva, quella che sto facendo ora con la Juve”. SU GUARDIOLA – “La verità è che con Pep mi sono trovato bene, grande allenatore, che mi ha fatto giocare ovunque, anche centrocampista centrale. Se ha pensato di portarmi al City? Dopo aver lavorato con lui, magari la gente avrebbe pensato: “Gioca solo perché c’è Pep”. E comunque volevo venire alla Juve per cambiare: nuove esperienze, nuove opportunità”. SU ALLEGRI – “E’ un allenatore che parla abbastanza e conosce bene le mie potenzialità”. RUOLO – “Giocare a destra è meglio per poi chiudere con il tiro, a sinistra per il cross: ma in effetti ho giocato ovunque”. SU ALEX SANDRO – “Abbiamo affinità e ci capiamo, ovviamente: mi aiuta sia in campo sia fuori. Chi dribbla meglio? (sorriso) Ehi, io. Ma a difendere è più bravo lui”. EMERSON E DINHO – “Ricordi di Juve nella mia infanzia? Emerson, che conoscevo, e poi i grandi degli Anni 90-2000: Zidane, Nedved, Ibra, Del Piero. Il mio idolo? Ronaldinho. Anch’io ho iniziato nel Gremio, a 12 anni”. JUVE – “E’ la squadra che ha la maggior voglia e maggior possibilità di vincere la Champions: ha fatto due finali nelle ultime tre stagioni. E poi la prossima estate c’è la Coppa del mondo, dove andare a giocare era una scelta importante. Serie A? Tatticamente perfetta, come sempre: so che in Italia è difficile penetrare le difese e che ci vorrà pazienza, ma abbiamo i giocatori che lo conoscono. So anche che Milan e Inter si sono rinforzate”. TATUAGGI – “Ne ho dieci, dodici. I nomi di papà e mamma, la mappa del Brasile, i punti cardinali della bussola, una scritta in cirillico. Insomma, la mia storia”. Insomma, Douglas Costa è determinato a fare bene nella sua nuova squadra ed i tifosi della Juventus sono pronti ad esaltarne le gesta. Stefano Esposito