ORSOLINI È GIÀ UNA STAR 

Quell’accelerare frenetico, il guizzo che tanto è piaciuto in quest’estate, si è finalmente materializzato a Torino. Nella Juve due che ha iniziato a faticare sotto al sole di Vinovo, Riccardo Orsolini si è meritato i primi flash. Assieme all’uruguaiano Rodrigo Bentancur, era il più atteso in questa prima fase del ritiro Juve. Una novità gustosa prima dell’arrivo dei nazionali per la tournée americana: il primo blocco è atteso per giovedì, mentre gli argentini si uniranno alla truppa direttamente negli States. Orsolini, il talento fresco che ha sbalordito nel Mondiale Under 20, incuriosisce anche pensando al futuro di Madama: l’esterno d’attacco ex Ascoli, strappato a gennaio al corteggiamento delle altre grandi, sarebbe perfetto nella nuova batteria di ali bianconere.Ma i suoi 20 anni reclamano spazio ed è per questo assai probabile il futuro smistamento in prestito, visto che le pretendenti non mancano di certo. Non prima, però, di dimostrare anche agli occhi di Allegri la bontà dell’investimento da sei milioni più quattro dell’a.d. Beppe Marotta e del d.s. Fabio Paratici. Quindi Orsolini andrà in Usa e Messico a farsi le ossa, giocando amichevoli di gran lusso con Barcellona e Paris Saint Germain. Con la Roma ci sarà l’occasione di masticare finalmente anche un po’ di Serie A. Poi si tireranno le somme, si valuterà l’incastro migliore: “Il primo agosto, saranno Allegri e i dirigenti bianconeri a stabilire se Orsolini rimarrà a Torino o andrà in prestito per giocare con la continuità necessaria a un ragazzo di vent’anni”, ha detto giorni fa il suo agente Donato Di Campli, gran ciambellano dell’operazione nella scorsa sessione invernale.L’agente è convinto che Riccardo si giocherà le carte fino in fondo e dimostrerà subito di meritare la Juve. Per questo lo ha definito un giocatore “serissimo”: le buone abitudini dimostrate nel Mondiale Under 20 servono da conferma. Orsolini, che arrivava da 7 gol in 42 presenze, in Sud Corea ha trovato una nuova abitudine sotto porta. Con 5 reti mondiali ha vinto la Scarpa d’oro e si è messo sulla scia di Messi e Aguero, altri capocannonieri rispettivamente nel 2005 e nel 2007. Il doppio paragone farebbe venire le traveggole a tutti, ma il baby ha salde radici ed è focalizzato sulla nuova avventura. Si è fatto bastare le poche vacanze post Mondiale, poi subito sotto agli ordini di Max: ieri anche per lui la seconda giornata intensa (e doppia) di allenamento a Vinovo, tra esercizi mattutini col pallone e pomeriggio concentrato sul lavoro atletico. È il tempo della fatica, poi ci sarà quello del mercato: la Fiorentina spinge perché venga inserito nell’affare Bernardeschi, ma ha poche chance di fare breccia. Probabile che giochi la prima stagione in A comunque sull’Appennino: finora è il Bologna ad essersi mosso con più decisione.FONTE GAZZETTA.IT

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