CASO DONNARUMMA: RAIOLA ACCUSA IL MILAN DI MOBBING, LA JUVENTUS SU DONNARUMMA SE ANDRÀ IN SCADENZA DI CONTRATTO

Ieri, 18 Giugno, Mino Raiola, procuratore di Gigio Donnarumma, ha cercato di spiegare, tramite Sky Sport, le motivazioni del mancato rinnovo del suo assistito con il Milan e non solo, ha ribadito che finora non ha avuto contatti con nessuna squadra, nonostante ciò cresce sempre più l’ipotesi che il promettente portiere possa rimanere in tribuna durante il suo ultimo anno di contratto per poi firmare con la Juventus a parametro zero. Niente Real o Manchester, Mino Raiola è stato chiaro, attualmente non c’è alcuna trattativa in corso e probabilmente non ce ne saranno dato che la dirigenza del Milan è più che convinta a non cedere Donnarumma durante l’attuale sessione di calciomercato. Raiola ha anche dichiarato di assumersi il 100% delle responsabilità e che il suo assistito, Donnarumma, si è sentito poco tutelato dal Milan accusando il club di minacce e mobbing. “Tra me e Mirabelli non c’è feeling, siamo su due onde totalmente diverse, il suo atteggiamento da dirigente non lo accetto, non lo condivido e non glie lo permetto!”, queste alcune delle durissime parole di Mino Raiola verso il dirigente del Milan, Mirabelli, indicato dal procuratore come l’artefice della situazione creatasi per il mancato rinnovo di Donnarumma. Intanto in casa Juventus si continua a monitorare il caso Donnarumma. La società bianconera avrebbe scelto il promettente portiere come l’erede di Gigi Buffon e pur lavorando a “fari spenti”, è assai probabile che possa uscir fuori nei prossimi mesi un’importante trattativa a meno che il Milan non dovesse decidere di cedere Donnarumma durante l’attuale sessione di calciomercato complicando il piano messo in atto dai dirigenti bianconeri. Francesco Nettuno

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