HIGUAIN SALVA LA JUVENTUS ALLO SCADERE
TORINO – Il Toro accarezza il sogno di tornare a vincere ventidue anni dopo il derby della Mole in trasferta e viene beffato nel recupero dalla zampata dal limite di Higuain. Sotto gli occhi di Michel Platini, finisce 1-1 con il destro del Pipita che si infila nell’angolino destro di Hart e permette ai bianconeri di agguantare in extremis la somma punizione trasformata in avvio di ripresa da Ljajic. E dire che il Toro aveva difeso – bene – il risultato in dieci contro undici per una mezz’ora abbondante dopo l’espulsione di Acquah (accompagnato negli spogliatoi da Mihajlovic, cacciato per proteste). Il pareggio in extremis premia una Juve leziosa e sprecona, mentre lascia con l’amaro in bocca i granata che, soprattutto in dieci contro undici, avevano ben imbrigliato gli attacchi bianconeri. Si interrompe comunque una serie di vittorie consecutive in campionato allo Stadium che durava da 33 gare consecutive.Toro ferma a 33 vittorie consecutive Juve a Stadium – Il Torino interrompe la striscia di positiva della Juventus, che allo Stadium vinceva da 33 partite consecutive. Il pari rimanda anche l’eventuale festa scudetto dei bianconeri: in caso di pareggio o sconfitta della Roma contro il Milan, domani sera, la squadra di Allegri avrebbe infatti potuto conquistare matematicamente lo scudetto, il sesto consecutivo, con tre turni di anticipo alla fine del campionato. Allegri: ‘punto importante che ci avvicina a traguardo’ – “C’è da fare i complimenti a tutte e due le squadre e in particolare alla Juventus, per la quantità di partite giocate in questo periodo. Abbiamo creato tanto, ma siamo stati un po’ frenetici: sono comunque contento perché è un punto importante che ci avvicina al traguardo”. Massimiliano Allegri saluta con soddisfazione il pari raggiunto in extremis dalla sua Juve nel derby con il Torino. ”Per la matematica ne mancavano 4 e ora ne mancano 3. Higuain è in buon momento e siamo contenti che giochi nella Juventus. Ma tutti hanno fatto più o meno una buona partita, solo c’è stata un po’ troppa frenesia: dobbiamo rimanere sereni, non bisogna avere fretta. La fretta – aggiunge il tecnico della Juve a Mediaset Premium – ti porta a sbagliare e a sprecare più energie, invece siamo in un momento importante in cui non bisogna lasciare niente per strada. Può darsi che la frenesia sia dipesa dall’ampio turnover: non era comunque una partita semplice, l’impatto fisico del Torino è stato imponente. Dovevamo solo palleggiare un po’ meglio e avere un po’ più di pazienza”. Se penso al ritorno col Monaco o alla sfida con la Roma? ”Per prima cosa pensiamo a recuperare energie, poi – conclude Allegri – ci concentreremo sul Monaco: il passaggio del turno non è scontato. La Roma arriva dopo. Rimpianto Morata? Nei due anni qui è cresciuto tanto, ha davanti una carriera importante”.