BELLA JUVENTUS 3-1 ALL’ATALANTA

Un’ottima Juventus ha vinto la sfida con l’Atalanta, squadra rivelazione della serie A, battendola 3-1. Per la formazione allenata da Gasperini non c’è stato scampo allo Juventus Stadium, contro l’11 bianconero affamato di riscatto dopo la sconfitta patita in casa del Genoa. Dopo 19 minuti il risultato era già 2-0, con le reti Alex Sandro (la prima in campionato del brasiliano, che ha poi reso omaggio ai connazionali della Chapecoense, decimati nell’incidente aereo in Colombia, con una maglietta dedicata) e Rugani. Nella ripresa Mandzukic, uno dei migliori in campo anche prima di entrare nel tabellino, ha segnato la terza rete. Freuler nel finale ha reso meno amaro il ko. I bianconeri allungano in testa alla classifica, salendo a 36 punti, +7 su Roma e Milan, la prima impegnata domani nel derby ed il secondo in casa con il Crotone.Atalanta ferma a 28. La cronaca  


Rugani, sconfitta a Genova ci ha fatto crescere – “Era importante far capire subito che quello di Genova è stato un tonfo che ci poteva stare, ma che ci ha fatto crescere e capire cosa avevamo sbagliato. E questo si è visto in campo, siamo entrati con il giusto approccio, siamo stati molto determinati ed il risultato è stato una conseguenza”. Daniele Rugani, difensore-goleador della Juventus che ha battuto 3-1 l’Atalanta, commenta così su Premium Sport – il successo della sua squadra. “Sono contento di aver dato un buon contributo per mettere la partita nei binari giusti. A chi dedico il mio gol? A tutte le persone che mi stanno vicino, a tutti quelli che mi danno sempre una mano dentro e fuori dal campo” aggiunge.


Allegri, siamo ripartiti dopo Genova – “Siamo ripartiti dopo Genova”. Massimiliano Allegri è visibilmente soddisfatto di come la sua Juventus ha reagito contro l’Atalanta alla sconfitta sul terreno del Genoa. “Lavorare una settimana intera è stato importante, puoi dare idee nuove alla squadra, curare il recupero fisico. Da un mese avevo smesso di fare l’allenatore, giocando una partita ogni tre giorni” ha spiegato a Sky Sport l’allenatore. “Contro l’Atalanta abbiamo fatto una bella partita e non era facile perché loro ci hanno impegnato molto fisicamente – ha aggiunto su Premium Sport – ma i ragazzi sono stati bravi. Pjanic meglio da trequartista? Il trequartista è un giocatore che deve fare il centrocampista. Pjanic l’ha fatto discretamente bene e poi è stato importante sui calci piazzati in cui abbiamo fatto due gol”. Quanto a Higuain “deve rimanere sereno, lui è abituato a segnare tutte le partite, ma nella Juve è normale che segnino anche altri. Ha avuto occasioni, ha fatto una buona partita e segnerà nei prossimi match. Ha fatto un gol nelle ultime 8 partite ma ne aveva fatti molti prima”. Allegri ha poi lodato Mandzukic e lo stesso Higuain: “Sono stati molto bravi, si sono cercati sempre, è una soluzione che può tornare utile in futuro”. Mandzukic è stato il migliore per spirito di sacrificio e numero di palloni recuperati: “Lui ha queste caratteristiche, l’anno scorso ha interpretato quel ruolo nel miglior dei modi. Nelle ultime gare non è stato il vero Mandzukic, mentre stasera sì e così ci dà una grossa mano sia sul piano difensivo che offensivo”. La prossima torna la Champions: “Cerchiamo di battere la Dinamo per vincere il girone, poi penseremo al derby”.
Gasperini, partita che ci deve essere d’insegnamento – “Noi da questa partita dobbiamo prendere un insegnamento importante contro una squadra forte e che aveva voglia di riscatto. Non sono deluso, dobbiamo avere questa sconfitta come un punto di partenza. Deve essere un riferimento per noi, impariamo la lezione, ci servirà a gennaio, quando affronteremo ancora la Juventus in Coppa Italia e per il ritorno in campionato. Nel frattempo speriamo di crescere”. Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta rivelazione in serie A, non si mostra abbattuto dopo il 3-1 dello ‘Juventus stadio’. “C’erano tutte le condizioni per non avere alcun tipo di impatto negativo – dice a Sky Sport – indubbiamente c’era un certo divario, ma meno evidente di quello che ha mostrato il campo. Sarà compito nostro cercare di ridurlo. L’aspetto che mi dà fastidio è che contro squadre così non devi giocare individualmente ma coralmente. Siamo arrivati troppo spesso secondi sulla palla”.

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