Juventus – Napoli, Higuain e la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta
Questa estate il trasferimento di Gonzalo Higuain dal Napoli alla Juventus per una cifra vicina ai 95 milioni di euro (si parla di 94,7 per la precisione) ha letteralmente fatto impazzire la Serie A, con uno stravolgimento così netto tra tutte le compagini del campionato che ha fatto pendere inesorabilmente l’ago della bilancia di vincitore del campionato ancora di più la Juventus, qualora ce ne fosse bisogno di ribadirlo.
In sostanza, il calciatore più forte del campionato scorso, nonchè capocannoniere e simbolo del Napoli, è stato acquistato dalla squadra più forte del torneo, la Juventus, sbaragliando la concorrenza delle altre squadre. La Juventus ha acquistato anche Pjanic dalla Roma poi, considerando che il bosniaco era uno dei calciatori con maggiore qualità della squadra giallorossa.Arrivati a fine ottobre, un primo bilancio di questo inizio di campionato su Higuain è lecito farlo: tutti gli appassionati di questo sport si chiedevano se il Pipita avrebbe fatto bene come a Napoli anche a Torino, oppure se sarebbe incappato in qualche difficoltà, dovuta al fatto che a Torino giocano calciatori qualitativamente migliori rispetto a Napoli e che la concorrenza per scendere in campo dal primo minuto è foltissima.Il bilancio di Higuaìn finora è di 10 partite giocate, di cui 6 da titolare, 600 minuti dipsutati fin qui e 6 reti (media di 0,6 reti a partita).Un bilancio tutto sommato positivo: ovviamente il gioco di Allegri è ben diverso da quello di Sarri l’anno scorso. Higuain a Napoli aveva una squadra che giocava tutta per lui, mentre a Torino no.Fare il goleador nella Juventus è molto più complicato, anche se sei un fuoriclasse.In molti si sono chiesti poi se l’argentino abbia fatto la scelta giusta ad andare alla Juventus: la risposta, secondo noi, è si, e vi spieghiamo anche il perchè:
– Quando De Laurentiis acquistò l’ex madridista dopo la cessione di Cavani, aveva promesso all’argentino che in pochi anni sarebbero arrivati grandi traguardi e il Pipita ne sarebbe stato l’artefice. Il risultato è stata solo la conquista della Coppa Italia e la Supercoppa Italiana: un po’ pochino se si considerano le ambizioni dei grandi calciatori.
– Alla firma del rinnovo di contratto, Higuain volle delle garanzie da parte del presidente circa la formazione da costruire intorno a lui: Lui al centro del progetto, con altri 6-7 buoni calciatori a suo supporto. Francamente non ci è sembrata una formazione mai veramente in lotta per la conquista dello scudetto: anche l’anno scorso il Napoli era primo a febbraio, e dopo la sconfitta allo “Juventus Stadium” non ha più saputo rimontare il gap. Magari con un mercato migliore a gennaio, che invece ha portato solo l’acquisto di Grassi, la squadra poteva essere più competitiva.
– Questa estate poi, con Higuain evidentemente scontento ed anche “prigioniero” di un contratto lungo con la società partenopea, ecco che arriva la Juventus, che trova prima l’accordo economico con lui e poi va da De Laurentiis con i soldi per pagare la clausola rescissoria.
L’argentino, a 28 anni, ha la possibilità di firmare un altro contratto lungo, a cifre leggermente più alte rispetto a quelle percepite a Napoli, e soprattutto, ha la possibilità, finalmente, di vincere veramente qualcosa.
La storia è molto simile a quanto visto a Roma con Pjanic, che dopo anni di lotta alla Juventus quando vestiva giallorosso, alla fine ha deciso di andare proprio li, per vincere, cosa che evidentemente sia a Roma, sia a Napoli, non è possibile.
Queste scelte hanno lasciato aperte le polemiche tra i tifosi del Napoli, che speravano di vedere il loro pupillo con la maglia azzurra ancora per anni, e lottare insieme per grandi traguardi, ed ora invece lo troveranno di fronte con la maglia bianconera dell’odiata Juventus.
Quanto contano nel calcio attuale le bandiere, l’attaccamento ad una maglia, l’amore verso una squadra rispetto a quello per i soldi e la carriera? Probabilmente più nulla, e dovremo farcene una ragione.
Intanto Higuaìn si appresta ad affrontare il Napoli, con la consapevolezza, di aver fatto la scelta giusta…